CONCORRENZA

Canone Rai, l’Antitrust: “Bene in bolletta, ma sia trasparente”

Il presidente Pitruzzella: “Positivo abbassare l’importo allargando la base dei contribuenti con il recupero degli evasori. Ma gli utenti siano informati correttamente”

Pubblicato il 03 Nov 2015

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Gli obiettivi del governo, di ridurre cioè l’importo del canone sconfiggendo l’evasione attraverso il pagamento del canone Rai con la bolletta elettrica, vanno nella giusta direzione. Purché ai consumatori siano garantite tutte le informazioni e la massima trasparenza. E’ il parere del presidente dell’autorità Antitrust, Giovanni Pitruzzella (nella foto), inviato il 28 ottobre al presidente del Senato, alla presidente della Camera dei Deputati, al presidente del Consiglio dei Ministri e al ministro dello Sviluppo economico.

“L’introduzione di una nuova modalità di raccolta del canone di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo instaura un legame tra la riscossione del canone Rai e il pagamento del servizio di erogazione dell’elettricità – scrive Pitruzzella – L’Autorità valuta positivamente la circostanza che tale previsione sia mossa dall’intento di ridurre l’area di evasione dagli obblighi contributivi e, al contempo, di ridurre il canone individuale. Al riguardo, si rileva l’opportunità di fare in modo che tale norma sia accompagnata da adeguate garanzie informative in favore degli utenti finali. Le modalità di fatturazione dei servizi di erogazione dell’energia, infatti, possono risultare di difficile lettura”.

Il canone in bolletta non dovrebbe cioé “compromettere la possibilità per il consumatore finale di comprendere chiaramente qual è il prezzo pagato per i servizi di fornitura elettrica, in modo tale da poter operare una comparazione tra gli operatori energetici”.

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