AGENDA DIGITALE

Catricalà: “Taglio roaming passo avanti verso l’integrazione europea”

Il viceministro alle Comunicazioni commenta il pacchetto Kroes sul mercato unico delle Tlc. E rilancia: “Necessario che il governo italiano definisca una posizione condivisa con gli stakeholder sull’Agenda digitale da presentare a Bruxelles”. Ieri il primo incontro tra Mise, aziende Ict e consumatori

Pubblicato il 17 Set 2013

F.Me.

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”E’ molto importante definire in anticipo una posizione del Governo condivisa con gli stakeholder dell’Ict da difendere a Bruxelles. Un mercato unico digitale che consenta ai cittadini europei di non avere sorprese tariffarie sul roaming quando soggiornano in altri paesi dell’Unione costituirà un altro passo verso l’integrazione e la formazione di un comune sentire europeo. Restare collegati a internet quando si viaggia è ormai una necessià non solo per imprenditori e professionisti ma per tutti gli utenti”. Lo ha detto il vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle Tlc Antonio Catricalà, dopo l’incontro con le associazioni degli operatori e dei consumatori del settore in vista del Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre.

La consultazione – la prima che si tiene in una capitale europea in vista di un Consiglio europeo su questi temi – è stata organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Mise per definire una posizione condivisa con tutti gli attori del settore da portare al Consiglio europeo del 24 ottobre sui temi dell’innovazione. ”Questo tavolo di confronto con le associazioni degli operatori e dei consumatori dell’Ict è molto importante – spiega il Catricalà – ”perchè ci permetterà di giungere a una posizione condivisa che il Governo difenderà a Bruxelles”.

Nella consultazioneil vice direttore Generale della DG Connect della Commissione Europea Roberto Viola ha illustrato la recente proposta del commissario europeo per l’Agenda Digitale Neelie Kroes sul mercato unico digitale. In particolare, rispetto alle istanze riguardanti le infrastrutture, l’innovazione, i servizi digitali e il loro impatto sulla pubblica amministrazione: quattro tasselli fondamentali per contribuire al rilancio dell’economia dei Paesi membri dell’Unione europea.

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