UNIONE EUROPEA

Cef, Europarlamento vigilerà sulle reti

Nel mirino di Strasburgo il rispetto degli impegni finanziari. Nei primi mesi del 2014 gli stati membri dovranno presentare i loro progetti nell’ambito della Connecting Europe Facility

Pubblicato il 28 Giu 2013

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L’Europarlamento ha concordato in via preliminare con la presidenza irlandese della Ue le regole della Connecting Europe Facility, il meccanismo europeo per finanziarie i progetti infrastrutturali per le reti di tlc, trasporto ed energia. “Vigileremo affinchè gli impegni siano mantenuti”, ha dichiarato la co-rapporteur Ines Ayala-Senders (Pse).

L’iniziativa prevede che siano gli stati membri a presentare alla Commissione proposte dettagliate, sulla base delle quali saranno assegnati i finanziamenti. Ciò dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2014. L’esatto ammontare del finanziamento dell’Ue dipende anche dai dettagli delle proposte nazionali.

Il Cef è stato protagonista di una drastica riduzione dei fondi dopo l’accordo sul bilancio europeo 2014-2020, raggiunto dai capi stato e di governo Ue lo scorso 8 febbraio. L’ammontare complessivo del finanziamento viene ridotto da 50 a 29 miliardi, con le Tlc praticamente scomparse: sui 9 miliardi assegnati dalla proposta originaria della Commissione a broadband e servizi digitali, il Consiglio Ue ha deciso di liquidarne ben 8.

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