La storia recente di Cellnex Telecom è il paradigma di come un operatore infrastrutturale possa evolvere, in meno di un decennio, da aggregatore aggressivo a player industriale maturo, pronto a entrare in una nuova fase di crescita più selettiva e sostenibile.
In occasione dell’Assemblea Generale degli Azionisti 2025, coincidente con il decimo anniversario della quotazione in Borsa, l’azienda ha tracciato un bilancio della trasformazione avvenuta, delineando al contempo i prossimi obiettivi: efficienza operativa, remunerazione degli azionisti, ottimizzazione del capitale impiegato e investimenti selettivi in un’Europa sempre più interconnessa.
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Risultati solidi per Cellnex, svolta nella generazione di cassa
I risultati finanziari del 2024 approvati dall’assemblea testimoniano una solidità crescente: ricavi a 3,941 miliardi di euro (+7,7%), Ebitda rettificato pari a 3,25 miliardi (+8%) ed EbitdaAL (dopo leasing) a 2,386 miliardi (+10,6%). Ancora più significativa è la crescita del cash flow: il Free Cash Flow è più che raddoppiato a 328 milioni di euro, rispetto ai 150 del 2023, mentre il Recurring Levered Free Cash Flow ha segnato un +16,2%, raggiungendo quota 1,796 miliardi.
Pur chiudendo ancora in rosso (-28 milioni), Cellnex riduce drasticamente le perdite rispetto ai -297 milioni del 2023, avvicinandosi al pareggio operativo. Si tratta di un miglioramento netto di oltre il 90% e segnala una progressiva uscita dal ciclo degli investimenti a elevato indebitamento che aveva caratterizzato la fase precedente, sostenuta da un aumento di capitale da 15 miliardi di euro.
Il debito netto si attesta intorno ai 17,1 miliardi di euro, con una struttura finanziaria prevalentemente a tasso fisso (80%), elemento che mitiga il rischio di ulteriore erosione della redditività a causa dell’attuale livello dei tassi di interesse.
Ritorno agli azionisti e governance rafforzata
A consolidare il nuovo posizionamento industriale dell’azienda, l’Assemblea ha approvato misure mirate al ritorno di capitale agli azionisti, tra cui un piano di buyback da 800 milioni di euro, già completato al 93%, con il riscatto fino a 40 milioni di azioni proprie. Il Presidente Oscar Fanjul ha annunciato che una parte della remunerazione dei consiglieri sarà versata in azioni, a partire da una quota del 20%, a riprova della convergenza tra governance e interessi degli azionisti.
È stata inoltre ratificata la nomina di Luis Mañas come nuovo amministratore indipendente, rafforzando la composizione del Consiglio, che rimane formato da 13 membri, con una maggioranza di indipendenti. Xavier Pujol sarà il nuovo Segretario Generale da fine maggio.
Patuano: “Un’azienda industriale, non solo di M&A”
Nel suo intervento, Marco Patuano, ceo del gruppo, ha affermato con decisione che Cellnex è oggi “una solida azienda industriale, non solo di M&A”, ponendo fine a quella stagione di acquisizioni che l’ha vista protagonista di oltre 40 operazioni in dieci anni, con investimenti per più di 43 miliardi di euro.
“Ora è il momento di raccogliere i frutti di tale sforzo,” ha dichiarato, delineando una strategia fondata su capitale efficiente, selezione rigorosa delle nuove opportunità e focus sulla redditività. L’obiettivo è superare i 5 miliardi di investimenti entro il 2027, mantenendo il rating investment grade e incrementando la remunerazione degli azionisti tramite dividendi e buyback.
Patuano ha evidenziato anche la forte correlazione inversa tra il titolo Cellnex e i tassi di interesse sul dollaro, indicando la volatilità dei mercati come un fattore esterno su cui il gruppo può solo parzialmente intervenire, ma che non pregiudica la traiettoria fondamentale dell’azienda.
Infrastrutture come leva per la leadership europea
Un passaggio centrale dell’intervento del ceo ha riguardato il ruolo strategico delle infrastrutture per l’Europa: “È il momento per il nostro continente di recuperare la leadership nelle telecomunicazioni mobili. Servono politiche che incentivino la condivisione delle reti e la diffusione sostenibile delle infrastrutture”. Il modello Cellnex, basato su condivisione e neutralità tecnologica, si propone come soluzione contro la frammentazione che ancora caratterizza l’ecosistema europeo.
Il messaggio di Patuano è chiaro: la crescita futura non sarà guidata da nuovi colpi di mercato, ma da una presenza radicata, industriale e integrata, in grado di accompagnare gli operatori nell’evoluzione verso il 5G, l’edge computing e l’iperconnettività.
Cellnex pronta nella gestione delle emergenze
Durante l’assemblea è stato anche riconosciuto pubblicamente l’operato del team Cellnex nella gestione del blackout del 28 e 29 aprile, che ha interessato le infrastrutture radio-televisive e di emergenza. Il ceo ha ringraziato i dipendenti per la prontezza e la resilienza dimostrate, sottolineando l’importanza delle torri e delle reti condivise come backbone delle comunicazioni critiche in Europa.