TREND

Connected management la prossima sfida dell’IT

Berg Insight: sarà la gestione delle comunicazioni machine-to-machine il “mega-trend” del futuro. Previsto un tasso di crescita del 22,9% delle connessioni wireless entro il 2019. Il boom in Cina

Pubblicato il 19 Ago 2014

application-performance-management-120312153232

Il prossimo mega-trend che dovrà affrontare il mondo dell’innovazione è quello del Connected management, ovvero della gestione delle comunicazioni wireless M2M, da macchina a macchina. Lo rivela l’ultimo rapporto firmato Berg Insight (società svedese di ricerca specializzata proprio nel campo delle machine-to-machine communications), che ha scandagliato a livello mondiale le comunicazioni tra device, sensori e altri manufatti, ipotizzando un tasso di crescita annuo delle connessioni M2M pari al 22,9% da qui al 2019, quando le connessioni saranno in tutto il globo 599,7 milioni.

I dispositivi capaci di comunicare tra di loro raggiungeranno tra cinque anni i 207,8 milioni di unità (attualmente sono 176,4 milioni), con un incremento annuale del 21,1%, e il numero relativamente basso di connessioni calcolato da Berg Insight tiene conto anche delle cosiddette utenze dormienti (specialmente in ambito automotive, dove ci sarà il boom di queste tecnologie) e del fatto che in molti casi i dispositivi consegnati entro il 2019 saranno dei rimpiazzi dei device nel frattempo diventati obsoleti. Il mercato sarà prevalentemente formato dai Paesi dell’Europa occidentale, del Nord America e soprattutto del Far East.

La Cina, in particolare, ha già fatto registrare 32 milioni di utenze alla fine del 2013, ed è la piazza in cui la spinta allla connettività M2M sta raggiungendo livelli record. Lo si deve soprattutto al piano quinquennale (2011-2015) di investimenti varato da Pechino, che ha messo l’Internet of things al centro degli interessi nazionali. Ne hanno beneficiato e continueranno a beneficiarne il settore energetico, grazie all’introduzione e al potenziamento delle smart grid, quello dei trasporti, e quelle della sicurezza pubblica.

Sul fronte delle telco e dei provider, secondo il rapporto Berg Insight Vodafone è il maggior fornitore di connettività M2M nel mondo, e ha una base di utenze pari a 15,2 milioni in Europa, mentre AT&T detiene il primato negli Stati Uniti, con 16,3 milioni di sottoscrizioni, davanti a Verizon, che invece ne conta 9 milioni. Telefonica è a livello globale la quinta società per numero di utenze M2M, con 8,6 milioni di unità in Europa e America latina, e tra gli altri big ci sono Softbank/Sprint, Deutsche Telekom, la norvegese Telenor e la messicana America Movil.

Come detto, le applicazioni più diffuse saranno quelle dedicate al settore automobilistico, con la possibilità di mettere in collegamento le flotte sia per permettere tra gli automobilisti la condivisione e lo scambio di informazioni relative al traffico o al meteo, sia per monitorare i veicoli al fine di rendere più efficienti e meno onerosi (dal lato aziendale come da quello del consumatore) i servizi assicurativi e finanziari legati alle vetture. Senza contare gli esperimenti che alcuni costruttori come Volvo e Bmw – ai quali si è aggiunto Google – stanno conducendo sulle automobili driverless, capaci cioè di circolare senza conducente. Ma, ammesso che le company siano pronte per affrontare questo cambiamento, potrebbe esserci spazio anche per la cosiddetta Connected enterprise, un’impresa basata sulla convinzione che ogni risorsa, ogni processo e ogni prodotto dovrebbero essere interconnessi e collegati a loro volta con il network aziendale, fornendo dati da elaborare in tempo reale per diminuire i costi e aumentare i margini.

“La rivoluzione dell’IT ha creato nuove opportunità per raccogliere e analizzare dati utili a gestire oggetti e comportamenti”, ha commentato l’autore del report Tobias Ryberg, senior analyst di Berg Insight, “e il Connected management sarà sempre di più lo strumento fondamentale per ottimizzare in qualsiasi business risorse e prodotti, costi e ricavi, ma anche relazioni.”

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati