DATI FINANZIARI

Conti in volata per Inwit, profitti a +15,2%: avanti tutta sul 5G

Nei primi 9 mesi dell’anno utile netto a 105,7 milioni. Ricavi in crescita dell’8,4% a quota 284 milioni. L’Ad Giovanni Ferigo: “Pronti a garantire opertura ottimale dei servizi abilitati dalla nuova tecnologia mobile”

Pubblicato il 06 Nov 2018

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Volano i conti di Inwit. Nei primi nove mesi 2018 la compagnia ha registrato ricavi a 283,9 milioni di euro con un incremento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2017 (261,8 milioni di euro): la cifra comprende  i ricavi derivanti dal contratto di servizio con Tim (Master Service Agreement), da clienti terzi sulle torri oggetto di conferimento e i ricavi da ospitalità sui nuovi siti e dei nuovi servizi con la realizzazione di microcelle e sistemi Das (Distributed Antenna System) e realizzazione di backhauling.

Escludendo dai ricavi gli importi “one-off” (3,9 milioni di euro registrati nel primo trimestre del 2018)  l’incremento si attesta al +6,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Per quanto riguarda il solo terzo trimestre i ricavi ammontano a 95,0 milioni di euro in aumento del 7,9% rispetto al terzo trimestre 2017.

L’Ebitda è pari a 162,3 milioni di euro, con un’incidenza del 57,2% sui ricavi del periodo e un incremento, rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, del 16,9%. Escludendo i citati “one-off” l’incidenza sui ricavi è del 56,6% con un incremento del +14,1% rispetto ai primi nove mesi 2017. L’Ebitda del terzo trimestre ammonta a 54,7 milioni in aumento del 13,6% rispetto allo stesso periodo 2017.

Il risultato operativo (Ebit) è pari a 151,1 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 53,2% e un incremento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio scorso del 16,7%. Al netto dei citati “one-off”, tale aumento è pari al 13,6%. L’Ebit del 3Q si attesta a 50,8 milioni di euro in crescita del 13% rispetto al terzo trimestre 2017.

In forte crescita anche i profitti: l’utile netto è pari a 105,7 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi pari al 37,3% e in crescita del 15,2% rispetto ai primi nove mesi 2017.

Gli investimenti industriali ammontano  a 36,2 milioni di euro, sono principalmente relativi all’acquisto di terreni e diritti d’uso di superficie, alla manutenzione straordinaria, alla realizzazione di small cells, alla realizzazione di backhauling, alla realizzazione di nuove infrastrutture. I rimanenti riguardano opere dell’ingegno, dotazioni e altre attività.

Il recurring cash flow  si è attestato a 129,5 milioni di euro, in crescita del 57,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Al netto dei citati proventi “one off” tale incremento si posiziona al 50,3%.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 65,0 milioni di euro, con un incremento di 19,4 milioni di euro rispetto ai 45,6 milioni di fine 2017 ed una riduzione di 14,7 milioni rispetto ai 79,7 milioni al 30 giugno.

“Inwit centra il quattordicesimo quarter di crescita consecutivo dalla sua nascita nel 2015, dimostrando ancora una volta la solidità del suo business.  I risultati dei primi 9 mesi – sottolinea l’Ad di Inwit, Giovanni Ferigo –  confermano che siamo in linea con gli obiettivi di crescita per il 2018 sia per quanto riguarda i ricavi che l’Ebitda. La media di ‘ospiti’ per ogni nostro sito (tenancy ratio) ha raggiunto l’1,86, segnale che stiamo continuando a trarre vantaggio sia dalla razionalizzazione delle reti sia dall’ingresso sul mercato di nuovi operatori”.

Ma è soprattutto al passaggio al 5G che guardiamo con fiducia – annuncia Ferigo – L’assegnazione delle frequenze agli operatori ha in sostanza dato il via ai lavori per realizzare le nuove infrastrutture. Gli operatori si concentreranno sullo sviluppo dei servizi, e alle società di infrastrutture delle Tlc spetterà un ruolo maggiore rispetto al passato nel costruire la rete del futuro. Inwit è pronta ad accrescere il suo ruolo di leadership nel settore, sia nei macro siti (che necessiteranno di nuove antenne) sia nella copertura con microcelle e Das (Distributed Antenna System)  per garantire una copertura ottimale, outdoor e indoor, alla nuova tecnologia 5G e ai servizi che su di essa saranno sviluppati”.

 

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