Debutta Dune, il cordless “al femminile”

Pubblicato il 11 Mar 2014

“Più usabilità e più alti contenuti di tecnologia”: è la carta con cui Gigaset, da vent’anni attivo nel mercato dei prodotti telefonici cordless per il mercato business e consumer, si presenta al Cebit di Hannover.

In particolare, proprio nei padiglioni della fiera tedesca vede il suo battesimo Gigaset Dune, dedicato ad un pubblico prevalentemente femminile grazie anche al suo design sinuoso. Ispirato da studi di bionica, Dune è il risultato di modellature ergonomiche che fondono materiali di alta qualità, resistenti agli urti, alla finitura bianco perla con dettagli esclusivi, quali ad esempio il tasto di navigazione color rame.

Tra le novità, anche l’IP Cordless phone C530IP, un grande apparecchio che coniuga l’analogico al digitale. Telefono per VoIP e linea fissa può effettuare fino a 3 chiamate parallele ed è dotato di audio in alta qualità (HD) per le chiamate in VoIP. Consente l’accesso ai servizi di informazione online e vanta il sistema di risparmio energetico Eco Dect.

Di rilievo anche l’offerta di Tablet Gigaset, la nuova frontiera della casa tedesca. Due modelli di “tavolette” di alta qualità compatte da 8” e da 10”. Due prodotti che segnano l’ingresso di Gigaset in un mondo dove la qualità è la discriminante e dove le prestazioni si devono fondere con la facilità e praticità d’uso.

I tablet Gigaset sono dotati entrambi di sistema operativo Android 4.2.2 Jelly Bean Google certified e la loro connettività è garantita dalla WlanN 802.11 ed all’accesso wi-fi diretto.

Nel comparto Enterprise Gigaset (Gigaset pro) presenta l’innovativo Maxwell 10, un videotelefono utilizzabile come telefono da scrivania, come supporto alle teleconferenze/videoconferenze, da centralino/reception oppure con funzioni di pannello informativo anche da muro. Maxwell 10 è dotato di un sistema operativo Android 4.2.2 (Jelly Bean), ha dunque la possibilità di accedere all’app store di Google Play e di fatto innova decisamente il mondo della telefonia entreprise consentendo l’accesso alle informazioni che l’azienda eventualmente posiziona nel cloud.

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