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Ei Towers, nel mirino le torri di Telecom Italia

Il cfo di Mediaset, Marco Giordani: “Pronti a partecipare al consolidamento del settore”. Ma non ci sono ancora trattative ufficiali in corso

Pubblicato il 13 Nov 2013

F.Me.

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La pubblicità non riparte, i conti tengono (nonostante un calo dei ricavi del 10%) soprattutto grazie al taglio dei costi attuato in largo anticipo e allora Mediaset guarda al comparto che dà le maggiori soddisfazioni: quello delle torri di trasmissione, dove la controllata Ei Towers sforna utili e presto potrebbe muoversi su quanto dovrebbe vendere Telecom Italia.

Ei Towers infatti ”certamente parteciperà” al consolidamento in atto nel suo settore e saremo ”felici di aiutarla” se ci saranno operazioni che ”creeranno valore”. Lo dice il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, rispondendo a un analista finanziario sull’ipotesi di interesse per le torri Telecom. ”Non ci sono trattative in corso e non sappiamo cosa voglia fare il venditore” ma, pur parlando in generale, ”se ci saranno delle opportunità sul mercato siamo
pronti”, spiega il generalmente abbottonato Giordani.

Per le torri Telecom le indiscrezioni parlano di un valore intorno al miliardo di euro, ma Giordani pur avendo precisato di avere avuto le informazioni dai giornali ha preferito non commentare la valutazione.

Per Mediaset il capitolo pubblicità però rimane dolente. Per Mediaset ”nel quarto trimestre 2013 potrebbe esserci un risultato negativo” rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, probabilmente nell’ordine del 5%. Il managing director di Publitalia, Luigi Colombo, prevede letteralmente un calo in ”mid single digit area” dopo che nel terzo trimestre, che ‘vale’ poco perché copre il periodo estivo, il Biscione in Italia ha registrato il leggerissimo recupero dello 0,1% mentre nel totale dei primi nove mesi il calo è stato del 13,5%.

E il 2014 non appare ancora l’anno della riscossa: i dirigenti Mediaset citano stime secondo le quali il mercato
televisivo nel suo complesso si muoverà attorno a un calo o un rialzo del 2%. ”Sara’ un anno probabilmente piatto” nonostante la Coppa del mondo di calcio valga da sola circa 50 milioni di euro di aumento di inserzioni, ”con la seconda parte dell’anno che potrebbe essere migliore”, conclude Colombo.

Intanto nei primi 9 mesi Mediaset ha ridotto la perdita a 27,3 milioni dopo il rosso di 45,9 accusato nello stesso periodo 2012, che fu il primo risultato negativo da quando è quotata in Borsa. I ricavi scendono a 2.390 milioni contro i precedenti 2.655 (-10%), ma il programma di taglio dei costi sarà completato con un anno di anticipo ed è incrementato da 450 a 500 milioni. L’indebitamento finanziario scende drasticamente da 1,71 a 1,49 miliardi mentre i ricavi di Mediaset Premium dall’attività caratteristica crescono del 7% a 410 milioni.

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