Il mercato globale dell’Enterprise Networking torna a respirare. Dopo un 2024 segnato da una contrazione a doppia cifra, il secondo trimestre del 2025 ha registrato un rimbalzo del +12% su base annua, secondo l’analisi di Dell’Oro Group. A trainare la ripresa sono stati gli investimenti in switch data center da parte delle grandi imprese e l’avvio dei progetti di aggiornamento a Wi-Fi 7.
Il comparto, che include segmenti come Campus Switch, WLan, Network Security e Branch Routing, ha vissuto un ciclo turbolento: dopo il boom del 2023 (+32% nel secondo trimestre), la saturazione post-pandemica ha rallentato gli ordini, con un impatto pesante sull’hardware. Solo la sicurezza di rete ha resistito, grazie alla sua natura software-driven e alla crescente minaccia cyber.
Ora, con la fine della “digestione” dell’eccesso di apparati, il mercato sembra pronto a ripartire. Ma le incognite restano: inflazione, tensioni commerciali, fusioni e acquisizioni, e l’ambivalente impatto dell’intelligenza artificiale rendono difficile prevedere la traiettoria dei prossimi mesi.
Indice degli argomenti
AI e automazione: tra opportunità e cautela
L’intelligenza artificiale è il grande catalizzatore del 2025. Ma non senza contraddizioni. La “AI Fomo” (fear of missing out) spinge le imprese a investire, ma con prudenza. Molti progetti sono ancora in fase di proof of concept, e i benefici tangibili tardano ad arrivare.
In questo contesto, la rete diventa un asset strategico: serve performance elevate per supportare carichi AI e protezione avanzata contro attacchi sempre più sofisticati. Le aziende iniziano a spendere per rafforzare l’infrastruttura, ma potrebbero ridurre gli investimenti Lan per finanziare iniziative AI più mature.
Un altro driver è l’automazione. Le funzionalità AIOps stanno diventando un elemento distintivo, con vantaggi concreti: meno ticket, risoluzione rapida dei problemi, configurazioni semplificate. Questo rende più appetibili le soluzioni di ultima generazione, spesso dotate di moduli AI integrati.
Modelli ricorrenti e flessibilità operativa
La trasformazione digitale ha cambiato anche il modello economico del networking. Sempre più imprese accettano i costi ricorrenti associati a licenze software e servizi gestiti, in cambio di maggiore efficienza operativa.
Automazione e outsourcing della manutenzione permettono di rifocalizzare le risorse interne su attività strategiche, ma comportano un aumento dei costi unitari. Tuttavia, il bilancio complessivo può essere positivo, se si considera il risparmio in termini di personale e tempi di intervento.
Questa evoluzione si inserisce in un quadro più ampio di adozione di modelli cloud-first e Opex-oriented, già consolidati in altri ambiti IT. Il networking segue la stessa traiettoria, con una crescente preferenza per soluzioni as-a-service.
Sase e convergenza: il nuovo campo di battaglia
La sicurezza è il terreno su cui si gioca la partita più strategica. Con l’aumento delle minacce AI-driven, le imprese devono rafforzare le difese, e il mercato risponde con una crescente offerta di soluzioni convergenti.
Il modello Sase (Secure Access Service Edge) è al centro di questa evoluzione. Nel 2025, la convergenza tra rete e sicurezza avviene soprattutto nel Wan, con offerte single-vendor che integrano routing e protezione.
I vendor tradizionali di Lan (Cisco, Hpe, Juniper) detengono solo l’11% del mercato Network Security, mentre Fortinet, leader nella sicurezza, ha una quota marginale nel Lan. Ma nel Branch Routing, le due anime si incontrano: i vendor di sicurezza, forti nelle soluzioni Sse, rappresentano quasi il 30% del mercato.
Questa dinamica potrebbe accelerare se le grandi imprese decidessero di unificare NetOps e SecOps, cercando fornitori capaci di coprire entrambe le aree. In questo scenario, si aprono spazi per l’espansione, ma anche rischi di disruption da parte di nuovi player.
Outlook 2025: tra ottimismo e cautela
Dell’Oro Group prevede una crescita del 9% per l’intero 2025. Non si tratta di un ritorno ai picchi del 2022-2023, ma rappresenta una ripresa solida dopo anni di volatilità.
Il mercato è sostenuto da quattro trend principali: l’adozione di AI, l’automazione delle operazioni, l’upgrade a Wi-Fi 7 e la convergenza tra rete e sicurezza. Ma il contesto macroeconomico resta incerto, e le scelte strategiche delle imprese saranno decisive.
In sintesi, l’Enterprise Networking si conferma un pilastro dell’evoluzione digitale, ma dovrà adattarsi a nuove logiche di spesa, modelli operativi flessibili e una crescente pressione competitiva. Il 2025 sarà un anno di transizione, in cui la capacità di innovare e integrare sarà la chiave per emergere.