“Su cantieri e roadmap per la banda ultralarga ho fatto molte interrogazioni parlamentari per capire lo stato di avanzamento dei bandi assegnati a OpenFiber. Ma il punto non sono i ritardi e il mancato rispetto delle tempistiche. Il vero problema è che fin dal primo momento la fibra non è stata portata dentro le case, ma lasciata fuori, a una ventina di metri. Senza Ftth non c’è connettività a 1 Giga”. Lo ha detto Enza Bruno Bossio, Deputata Partito Democratico, Commissione trasporti e Tlc Camera, a Telco per l’Italia, l’evento CorCom-Digital360.
“Sì, in Italia c’è carenza di competenze digitali, ma il problema inizia a monte se la fibra non arriva dentro casa”, ha affermato la deputata.
Ftth, ipotesi newco con tutti gli operatori di rete
Ci sono però delle novità positive evidenziate da Bruno Bossio: la consultazione pubblica aperta da Infratel sul Piano voucher famiglie e condomini per il cablaggio verticale con la fibra ottica e il bando Italia a 1 Giga sulle aree grigie che indica chiaramente che la fibra deve stare da contratto nell’edificio e l’antenna Fwa sul tetto. “Questo vuol dire davvero portare l’Ftth dentro casa. Certo, al bando hanno risposto solo Fibercop e OpenFiber. E ora comincio a chiedermi se il modello wholesale-only sia il più giusto nelle aree grigie e bianche. Ho i miei dubbi”.
Secondo Bruno Bossio, varrebbe la pena valutare un “co-investimento con tutti gli operatori verticalmente integrati”, la newco delle reti più volte valutata e mai realizzata. “In prospettiva la rete unica dovrebbe essere questo, una cooperazione tra tutte le telco e non una fusione Fibercop-OpenFiber che finora hanno dimostrato di avere un modello di business che non funziona”.
Aree bianche, valutare il commissariamento
Oggi, ha osservato la deputata, gli accessi in rame sono scesi al 27% totale e il traffico dati nel 2021 è cresciuto del 78%. Ma questa evoluzione non sta portando utili alle telco, nonostante gli investimenti. “Occorre affrontare il problema in modo sistematico, coinvolgendo tutti gli operatori”, ha affermato la deputata. E per le aree bianche, ha proseguito, il ritardo sui contratti si potrebbe risolvere con un commissariamento. “Nella digitalizzazione l’Italia ha accumulato ritardi in alcune specifiche aree. Il contributo del legislatore è individuare quali sono e proporre strumenti per risolvere in modo puntuale”, ha evidenziato.
Bruno Bossio ha concluso con un commento sulla “golden power“: “Tolte le emergenze legate al Covid, alle tecnologie di fornitori extra-Ue e ora alla guerra innescata dalla Russia, l’Italia deve avere una sua capacità in ambito di cybersicurezza. È su questo che ci dobbiamo impegnare”.