MOBILITY REPORT

Ericsson: 5G pronto al decollo, nel 2023 un miliardo di abbonamenti nel mondo

Mobility Report: nel 2019 le prime reti commerciali, il “salto” avverrà dal 2020. Previsto un aumento di 8 volte di dati da mobile. Lte sugli scudi: entro fine anno sarà la tecnologia di accesso dominante

Pubblicato il 28 Nov 2017

5G

Toccheranno quota 1 miliardo gli abbonamenti al 5G entro i prossimi 6 anni. Emerge dall’Ericsson Mobility Report, secondo cui per quella data lo “standard del futuro” coprirà più del 20% della popolazione globale. Un’evoluzione di cui già ora si avvertono i segnali: enro la fine di quest’anno, la rete Lte diverrà la tecnologia di accesso dominante, guidata dalla domanda di una migliore user experience e di reti più veloci.

L’implementazione del 5G è attesa dapprima nelle aree urbane ad alta densità: le prime reti commerciali basate su 5G New Radio (NR) dovrebbero essere operative nel 2019, mentre le maggiori implementazioni avverranno a partire dal 2020. I primissimi utilizzi concreti della rete 5G sono previsti in mercati come Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Cina.

Ecco il panorama disegnato da Ericsson: nel 2023 il traffico globale di dati da dispositivi mobili supererà i 100 Exabyte al mese. Si stima che, nel periodo in esame, il traffico di dati da mobile aumenterà di 8 volte fino a raggiungere i 110 Exabyte al mese entro il 2023. Ovvero, l’equivalente di 5,5 milioni di anni di visione di video HD in streaming.

In tutte le aree geografiche considerate, il traffico di dati da mobile continuerà a crescere; l’America del Nord, in particolare, detiene il tasso più elevato di utilizzo medio di dati da smartphone, che supererà i 7 GB al mese entro la fine del 2017.

La fruizione di video continua ad alimentare la crescita del traffico su banda larga mobile. Il driver di questa tendenza al rialzo nella fruizione di video sono i giovani millennial (soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni) che utilizzano lo streaming video 2,5 volte in più rispetto agli utenti over 45. Lo streaming di video con risoluzioni più elevate e una sempre più diffusa tendenza allo streaming di formati video immersivi – come, ad esempio, i video a 360 gradi – avranno un impatto sui volumi di consumo di traffico dati. Per esempio, un video a 360 gradi su YouTube utilizza una capacità di banda di 4 o 5 volte superiore rispetto a un normale video YouTube della stessa qualità percepita.

Ma lo slancio continua per l’Lte: entro la fine di quest’anno, le reti Lte saranno la tecnologia d’accesso mobile dominante. Si stima che raggiungerà i 5,5 miliardi di abbonamenti e coprirà più dell’85% della popolazione mondiale entro la fine del 2023. La Voice over Lte (VoLTE) è stata lanciata in più di 125 reti in oltre 60 Paesi trasversalmente a tutte le aree geografiche. Si prevede che le sottoscrizioni alle reti VoLTE raggiungeranno i 5,5 miliardi entro la fine del 2023, pari a più dell’80% degli abbonamenti combinati a LTE e 5G.

Gli ultimi modelli di smartwatch lanciati sul mercato sono tra i dispositivi predisposti all’utilizzo della VoLTE. Gli utenti possono effettuare chiamate vocali direttamente dallo smartwatch, senza la necessità di avere uno smartphone nelle vicinanze (multi-SIM). Le chiamate possono anche essere trasferite dallo smartphone dell’utente allo smartwatch.

“L’ultimo report evidenzia i trend di crescita degli abbonamenti mobile e del traffico dati, così come lo sforzo degli operatori del settore per affrontare la crescente domanda di reti mobili a livello globale – dice Niklas Heuveldop, Chief Strategy Officer e Head of Technology and Emerging Business di Ericsson -. Inoltre, il report esamina l’emergere di nuovi casi di utilizzo man mano che le capacità di rete evolvono: smartwatch, allarmi IoT, attività di manutenzione e riparazione assistite via realtà aumentata, per citarne alcuni. Mentre ci prepariamo al 5G, questi trend continueranno a determinare l’agenda dell’industria mobile nei mesi e negli anni a venire.”

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