STRATEGIE

Ericsson esce dal business dei modem

Le risorse verrano in parte dirottate sulla ricerca per le reti radio. “Vogliamo catturare al meglio le opportunità di crescita di questo settore in vista della networked society”

Pubblicato il 18 Set 2014

Patrizia Licata

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Ericsson esce dal business dei modem: il vendor svedese ha annunciato che cesserà lo sviluppo di questi device, passando parte delle risorse finora dedicate all’attività dei modem agli investimenti nella R&D sulle reti radio. Già qualche tempo fa Ericsson aveva fatto sapere che stava passando in esame le sue attività nei modem per decidere se proseguirle o interromperle.

Il futuro per la casa svedese è dunque sempre più nella Networked society, la società dove cose e persone sono connesse e interconnesse tramite le reti mobili. Le nuove risorse che Ericsson dedicherà all’R&D per le reti radio saranno concentrate specialmente sullo sviluppo delle piccole celle, delle soluzioni per l’efficienza energetica e l’M2M. “Spostremo parte delle risorse impegnate sui modem nella ricerca sulle reti radio per catturare al meglio le opportunità di crescita in questo settore”, ha detto Ericsson.

Ericsson ha anche fatto sapere che il suo dipartimento di ricerca e sviluppo avrà bisogno di circa 500 nuove persone e lo staff proveniente dal business dei modem potrà solo in parte coprire queste necessità anche se con risorse “molto qualificate per i compiti di ricerca”.

Ericsson ha ereditato le operazioni nei modem sottili e multimodali Lte in seguito allo scioglimento della joint venture con STMicroelectronics ad agosto 2013. Da allora questa divisione di Ericsson si è concentrata sul portare al mercato i primi device che integrassero un modem Ericsson; è stato così lanciato ad agosto 2014 l’M7450, che Ericsson continua a vendere.

Ma dopo il takeover, il mercato per i modem sottili si è contratto mentre l’intensificarsi della concorrenza, l’erosione dei prezzi e l’evoluzione rapida della tecnologia, con l’introduzione continua di innovazioni, ha reso più difficile mantenere profittevole questa attività senza forti investimenti in R&D. Anche per questo Ericsson ha deciso di abbandonare lo sviluppo dei modem e accrescere le risorse sulle reti radio.

Il business dei modem peserà ancora per 2,6 miliardi di corone in costi di R&D per Ericsson quest’anno. La cessazione di questo ramo di attività avrà inizio nel quarto trimestre e la chiusura definitiva del business dei modem avverrà nella seconda metà del 2015. Ericsson impiega nei modem 1.582 persone distribuite tra Svezia (689), India (235), Germania (216), Cina (206) e Finlandia (122).

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