Mobilità volontaria incentivata e contratti di solidarietà. Sono queste le soluzioni concordate tra Ericsson e sindacati per risolvere il nodo dei 335 esuberi annunciati dalla società svedese. “La trattativa è stata complessa – spiega al Corriere delle Comunicazioni Salvo Ugliarolo della Uilcom – ma abbiamo trovato un accordo che, seppur difensivo tende a salvaguardare l’occupazione e anche la tenuta dell’azienda che risente della diminuzione degli investimenti sulle reti da parte degli operatori”.
Il piano congiunto di mobilità e contratti di solidarietà sarà spalmato fino al 2015. “Se persisteranno ancora esuberi – puntualizza Ugliarolo – l’intesa prevede che si attivino percorsi di riqualificazione e formazione per personale, eventualmente facendo anche ricorso al demansionamento”. A latere della gestione degli esuberi azienda e sindacati hanno trovato l’intesa anche sul contenimento dei costi. I sindacati hanno accettato una riduzione del compenso per istituti come la tarsferta e la reperibilità. “Crediamo – conclude Ugliarolo – che questo accordo possa essere una buona base di partenza per il rilancio dell’azienda”.