LA PROPOSTA

Etno all’Itu: “Anche gli Ott paghino il traffico Internet”

L’associazione delle telco europee presenta all’Agenzia dell’Onu una proposta di revisione dell’International Telecommunication Regulations: equo compenso e quality of service delivery i pilastri. Gambardella: “Bisogna garantire il futuro sviluppo del mercato delle Tlc”

Pubblicato il 08 Giu 2012

F.Me.

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Etno ha presentato all’Itu (International Telecommunications Union) una proposta di modifica dell’International Telecommunication Regulations (ITRs) che prevede un modello di business più sostenibile per Internet (scarica qui la proposta). “Il nuovo ITRs dovrebbe riconoscere le sfide della nuova economia di Internet – spiega Luigi Gambardella, presidente del board di Etno – Devono valere i principi dell’equo compenso ricevuto per il traffico effettuato e delle revenues non scollegate alle necessità di investimento sulle reti determinate dalla crescita del traffico Web. Il ITRs dovrebbe essere sufficientemente flessibile da favorire ulteriormente la crescita e lo sviluppo futuro dei mercati delle telecomunicazioni, nel rispetto dei principi guida che hanno portato al successo di Internet: leadership del settore privato, governance multi-stakeholeder indipendente e accordi commerciali”.

Il contributo Etno, votato all’unanimità dal comitato esecutivo, propone una serie di modifiche agli articoli dell’ITRs che si occupano di rete internazionale (articolo 3), servizi di telecomunicazioni internazionali (articolo 4) e loro definizioni (articolo 2).

La proposta punta su un nuovo ecosistema di interconnessione IP che fornisce Quality of Service delivery end-to-end del servizio offerto che consenta la fornitura di servizi a valore aggiunto di rete ai clienti finali, agli Ott e ai fornitori di contenuti.

Inoltre, al fine di garantire un adeguato ritorno sugli investimenti delle infrastrutture a banda larga, le società negozieranno accordi commerciali per realizzare un sistema sostenibile di equo compenso per i servizi di telecomunicazione.

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