Eutelsat dà il calcio di inizio all’Ultra HD, Farina: “Rivoluzione epocale”

L’Ad della società a CorCom: “Euro 2016 sarà il banco di prova: 7 partite live in altissima qualità grazie al satellite”. E sugli scenari dice: “Sosteniamo i broadcaster ad affrontare le sfide del futuro”

Pubblicato il 30 Giu 2016

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Eutelsat Italia battezza l’era dell’ultra HD soingendo su Euro 2016. A raccontare come l’Ad della società Renato Farina.

Con Euro2016 la TV italiana entra nella dimensione dell’Ultra HD. Come vivete questo momento?

Con immensa soddisfazione perché si tratta di un’iniziativa che entrerà a far parte della storia della TV nel nostro Paese. Infatti, stiamo dando il ‘calcio d’inizio’ alla nuova era dell’Ultra HD con sette partite di Euro 2016 che gli utenti italiani potranno vedere live in altissima qualità grazie ai satelliti di Eutelsat, nell’ambito di un accordo strategico con la Rai che coinvolge la piattaforma satellitare gratuita tivùsat.

Cosa bisogna fare per vedere le partite?

Servono: una parabola satellitare orientata su HOT BIRD, 13 ° Est; un televisore Ultra HD certificato tivùsat e una CAM tivùsat HD. Non c’è bisogno di sottoscrivere alcun abbonamento. Basta attivare la smartcard tivùsat HD inclusa nella confezione della CAM e sintonizzarsi sul canale 210 della piattaforma. Qui si trova Rai 4K, il nuovo canale temporaneo che appunto trasmetterà le sette partite live di Euro 2106 in Ultra HD con commento ad hoc. Per agevolare l’acquisto di apparati di ricezione compatibili con lo standard, è stato inoltre lanciato il marchio tivùsat UHD.

Con Euro 2016 in Ultra HD cosa cambierà nel panorama televisivo italiano?

Si rafforza la consapevolezza che l’innovazione dell’offerta televisiva passa anche attraverso l’alta e l’altissima qualità delle immagini. E basti vedere il doppio passo di Rai che scommette sull’Ultra HD e nello stesso tempo annuncia che entro fine anno tutti i suoi canali passeranno all’HD sul satellite. Detto in modo diverso, per i broadcaster puntare sull’alta qualità significa aprire nuove opportunità di business garantendo agli utenti un’offerta sempre più appetibile.

Quali sono le vostre aspettative per il futuro?

Gli analisti prevedono 1000 canali Ultra HD nell’arco dei prossimi 10 anni a livello mondiale. E siamo certi che anche il mercato italiano darà il suo contributo in questo senso, confermando la centralità dei satelliti Eutelsat per lo sviluppo del nuovo modello di offerta televisiva fondato appunto sull’altissima qualità tecnica delle immagini.

Cosa dire a proposito della strategia di Eutelsat in Italia?

La nostra missione sarà sempre quella di supportare il comparto broadcast per affrontare le sfide del futuro. Siamo stati i pionieri dell’Ultra HD, lanciando il primo canale sperimentale via satellite a livello europeo. Era l’8 gennaio 2013. E da quel giorno non abbiamo mai smesso di promuovere test e iniziative dimostrative nel nuovo ecosistema assieme a clienti e partner. In questo modo, abbiamo fatto passi in avanti significativi per l’intero settore tecnologico mondiale. Mi sembra che sia un risultato importate.

Temete la concorrenza delle altre piattaforme di distribuzione come la fibra e il Digitale televisivo terrestre?

A parte il fatto che ragioniamo in termini di complementarietà e non di concorrenza con le altre infrastrutture, riteniamo che il satellite costituisca la piattaforma ideale per la distribuzione di contenuti di altissima qualità. Nonostante le tecniche di compressione del segnale stiano progredendo, per le trasmissioni in Ultra HD servono infrastrutture idonee in termini di banda. E solo il satellite garantisce tale requisito parallelamente ad altri plus come la disponibilità immediata della rete e la vastità e l’omogeneità delle zone coperte.

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