I DOSSIER

Fastweb, impatti da Netco? Presto per dirlo. Su Vodafone bocche cucite

Il ceo di Swisscom Aeschlimann commenta gli eventuali effetti dell’operazione Tim. Intanto la telco continua a registrare performance al rialzo su fatturato, margini e clienti. In forte ascesa i segmenti wholesale e business grazie alle soluzioni cloud e cybersecurity. E ora punta alla leadership nazionale sull’intelligenza artificiale. L’Ad Renna: “Sarà sempre più centrale nella nostra strategia”

Pubblicato il 08 Feb 2024

Walter Renna-001

Per il 2023 Fastweb mette a segno risultati positivi che evidenziano la focalizzazione sul controllo delle infrastrutture di rete e sullo sviluppo di soluzioni a valore aggiunto basate su cloud, 5G e servizi di cybersecurity. L’obiettivo ora è la loro progressiva integrazione con l’intelligenza artificiale nell’ottica di diventare il provider di soluzioni AI di riferimento del mercato nazionale.

Con 530mila nuovi clienti complessivi nei segmenti dei servizi di accesso fisso, mobile e wholesale, il gruppo guidato da Walter Renna ha registrato un incremento dell’8% del totale della customer base rispetto al 2022.

“Anche per il 2024 i nostri investimenti saranno indirizzati ad incrementare le infrastrutture e la qualità del servizio con l’obiettivo di differenziarci sempre più e offrire un portafoglio di servizi sempre più ampio per soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti. A fare da volano sarà l’intelligenza artificiale che sarà sempre più centrale nella nostra strategia” sottolinea l’amministratore delegato Walter Renna. “Siamo molto soddisfatti dei nostri numeri nonostante un contesto competitivo e di mercato oggettivamente sempre più complesso. È un risultato importante che premia ancora una volta la nostra strategia basata sul controllo delle infrastrutture che ci consente di offrire servizi di qualità ed innovativi, e di mettere la nostra rete al servizio di terzi”.

L’effetto Netco e le trattative con Vodafone

È possibile che a medio termine l’operazione Netco possa avere effetti anche su Fastweb, ma dipenderà da quale sarà l’accordo finale e anche dalla politica dei prezzi che sarà applicata, ma ad oggi non possiamo saperlo”: questo il commento di Christoph Aeschlimann, ceo di Swisscom, l’azionista di Fastweb, in occasione della presentazione dei risultati finanziari 2023. “A breve non pensiamo che quello che sta accadendo con Tim in Italia abbia ricadute su Fastweb, anche perché ogni accordo dev’essere ancora approvato e firmato. Credo che a essere ottimisti si parla della seconda metà dell’anno, se non addirittura l’anno prossimo, prima che diventi effettivo”. No comment invece riguardo ai rumors sulle trattative in corso con Vodafone: “Capisco che è un tema interessante ma non commentiamo voci – ha detto Aeschlimann -. Siamo fieri proprietari di Fastweb, che è molto forte in Italia. Ci stiamo concentrando sulla sua crescita”.

I risultati finanziari del 2023

Al 31 dicembre 2023 i ricavi totali di Fastweb si attestano a 2.633 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Prosegue anche la crescita dei margini con l’Ebitda inclusivo dei costi di locazione che si attesta a 817 milioni di euro (+3% rispetto allo stesso periodo del 2022). L’Ebitda complessivo raggiunge quota 872 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al 2022. Il Fcfproxy (calcolato come Ebitdaal – Capex) si attesta sui 194 milioni di euro. Includendo una partita straordinaria derivante da un contenzioso regolamentare e un costo una tantum a seguito di un cambio di strategia relativo all’Fwa, l’Ebitdaal è pari a 743 milioni di euro e il Fcfproxy a 120 milioni di euro.

Anche per il 2023 Fastweb conferma un forte impegno negli investimenti, che si attestano a 623 milioni di euro, un importo pari al 24% dei ricavi, indirizzati principalmente allo sviluppo di reti ultra-performanti per la digitalizzazione del Paese, di servizi a valore aggiunto e di tecnologie avanzate, come il supercomputer per l’AI per lo sviluppo di un sistema di intelligenza artificiale a livello nazionale. Fastweb metterà il sistema a disposizione di aziende e Pa all’interno del proprio ambiente Cloud per lo sviluppo di servizi ed applicazioni AI e GenAI e lo utilizzerà per sviluppare e implementare il primo modello linguistico (Llm) allenato nativamente in lingua italiana.

La crescita del parco clienti sulle diverse linee di business

Al 31 dicembre 2023, circa 2,3 milioni di clienti hanno attivato un servizio di connettività a banda ultralarga (+1% rispetto a dicembre 2022). Circa il 90% dei sottoscrittori (+ 4% rispetto all’anno precedente) usufruisce di una connessione con performance da 100 Mbps fino a 2,5 Gigabit. Grazie ai continui investimenti sull’infrastruttura di rete fissa Fastweb raggiunge il 94% delle famiglie e delle imprese sul territorio nazionale con connettività a banda ultralarga, di cui il 36% (+3% rispetto a fine 2022) beneficia di collegamenti ultraveloci in fibra in modalità Fiber to the Home.

Molto positiva anche la performance del segmento mobile che continua la sua crescita a doppia cifra con 3,5 milioni di sim attive, in aumento del 14% rispetto al 31 dicembre 2022. In progressione anche la percentuale di clienti “convergenti” che adottano servizi mobili assieme a quelli fissi e che a fine 2023 si attesta al 43% (+2% rispetto all’anno precedente) della customer base di Fastweb. In crescita pure la copertura 5G sul territorio italiano grazie all’avanzamento del roll out della rete mobile di quinta generazione e che a fine anno raggiunge il 72% (+ 13% rispetto a fine 2022) della popolazione nazionale.

Sempre più rilevanti i risultati raggiunti dalla divisione Wholesale: a fine 2023 i ricavi, pari a 330 milioni, segnano una crescita del 5% rispetto al 2022 e in 12 mesi il numero di linee a banda ultralarga fornite agli altri operatori nazionali è balzato a 648mila, segnando un aumento del 42%.

Performa bene anche la Business Unit Enterprise che raggiunge una quota di mercato pari al 35% (+1%) e che registra a fine 2023 ricavi in aumento pari a 1.134 milioni di euro (+ 12% rispetto al 2022) grazie all’ampio portafoglio di servizi che affianca alla connettività i principali servizi abilitanti la digital transformation delle PA e delle aziende, inclusi il servizio mobile 5G, il Cloud e l’Edge Computing. In crescita infine i servizi di cybersecurity, con 7Layers, società specializzata del gruppo, che registra negli ultimi 12 mesi un incremento per ricavi e margini significativamente superiore rispetto al mercato di riferimento.

Lo sviluppo di una AI nativamente italiana

Il recente acquisto del potente Supercomputer Nvidia dedicato alla GenAI, il primo disponibile al momento sul mercato nazionale, consentirà come detto di integrare la fornitura di servizi AI-based nel portafoglio della divisione Enterprise con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il proprio ruolo di riferimento nel mercato come abilitatore per il digitale e l’AI.

Il sistema costituito da 31 Nvidia Dgx H100 sarà installato presso uno dei data center Fastweb di ultima generazione, ubicato in Lombardia e interamente alimentato da energia rinnovabile. Basato sull’architettura Nvidia Dgx SuperPod ed equipaggiato con 248 Nvidia H100 Tensor Core Gpus, il sistema punta a diventare operativo entro la prima metà del 2024.

Fastweb utilizzerà il supercomputer e la suite Nvidia AI Enterprise per lo sviluppo del primo Large Language Model (Llm) addestrato nativamente in lingua italiana: il sistema potrà così fungere da piattaforma per lo sviluppo, sia da parte di Fastweb che di terzi, di un ampio range di applicazioni di intelligenza artificiale generativa, catturando sfumature della lingua italiana, della sua grammatica, del contesto e della specificità culturale nazionale.

La combinazione del sistema Nvidia Dgx H100, dell’Llm nazionale, delle infrastrutture cloud e dei sistemi avanzati di cybersecurity di Fastweb renderà disponibile ad aziende, startup, pubbliche amministrazioni e altri operatori un sistema end-to-end per lo sviluppo di applicazioni di AI generativa specifiche per i vari verticali – dalla sanità, all’educazione, alla mobilità – con la sicurezza di una gestione robusta dei dati residenti in data center sul territorio italiano, di una governance trasparente dell’Llm e della conformità con tutte le regole italiane ed europee applicabili.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3