Fastweb compie un nuovo passo nella sua strategia di crescita nel cloud. L’azienda ha ottenuto la certificazione di AWS Premier Tier Services Partner, il livello più alto all’interno dell’AWS Partner Network. Si tratta di un riconoscimento che premia non solo le competenze tecniche, ma anche la capacità di offrire ai clienti soluzioni concrete e innovative per affrontare le sfide della trasformazione digitale.
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Il valore delle competenze e delle certificazioni
Per raggiungere questo traguardo, Fastweb ha dovuto soddisfare requisiti stringenti previsti da Amazon Web Services, tra cui numerose certificazioni tecniche, implementazioni di successo e percorsi di formazione professionale in ambito business. L’azienda può contare oggi su un team cloud di eccellenza con oltre 190 certificazioni AWS, oltre a quattro “Competency” in aree strategiche, tra cui la Government Consulting Competency, che attesta la capacità di fornire soluzioni innovative e sicure alla Pubblica Amministrazione.
Una strategia orientata all’innovazione
Secondo Augusto Di Genova, Chief B2B Officer di Fastweb + Vodafone, la certificazione è un ulteriore tassello nel percorso di crescita e posizionamento dell’azienda:
“La certificazione di AWS – afferma – è un riconoscimento che consolida ulteriormente il nostro ruolo di operatore di riferimento sul mercato Ict e testimonia la nostra eccellenza e la nostra capacità nel garantire i più alti standard di affidabilità e performance nel cloud. Grazie ai continui investimenti in infrastrutture e tecnologie, mettiamo a disposizione di aziende e Pubbliche Amministrazioni soluzioni all’avanguardia, sicure e resilienti”.
Parte di una rete globale
Con questa certificazione, Fastweb diventa parte integrante di una rete mondiale che comprende oltre 100.000 partner AWS in più di 150 Paesi. L’ingresso nel circuito globale dell’APN permette di collaborare con AWS per offrire soluzioni innovative, affrontare sfide tecniche e generare valore aggiunto per i clienti comuni.
I risultati finanziari del primo semestre 2025
Accanto ai riconoscimenti sul fronte tecnologico, Fastweb+Vodafone ha presentato nelle scorse settimane i risultati del primo semestre 2025, che confermano la solidità della strategia post-fusione. Con ricavi complessivi pari a 3,59 miliardi di euro, in lieve calo dello 0,4% rispetto al 2024, la società mostra una tenuta complessiva del business, con la flessione dei servizi telco bilanciata dalla crescita nelle aree ICT e nei servizi a valore aggiunto. L’EbitdaAL si è attestato a 808 milioni di euro (-9,8%), mentre gli investimenti (Capex) sono stati pari a 703 milioni (-10%). L’Operating free cash flow ha raggiunto i 105 milioni di euro, segnando una riduzione contenuta rispetto all’anno precedente.
Crescita nell’ICT e nei servizi oltre il core
La strategia orientata al valore sta dando i primi segnali positivi: nel segmento residenziale migliorano gli indicatori di soddisfazione e si riduce il churn, mentre cresce in maniera significativa la componente dei servizi “beyond the core”, in particolare l’offerta Fastweb Energia, che ha raggiunto 70mila clienti in un solo anno. Nel comparto Enterprise, i ricavi sono saliti a 1,58 miliardi di euro (+1,3%), trainati dalle soluzioni ICT di nuova generazione basate su cloud, IoT, cybersecurity, 5G e intelligenza artificiale. Anche il segmento Wholesale conferma la sua centralità strategica, con ricavi a 337 milioni (+2,4%) e oltre un milione di linee ultrabroadband fornite ad altri operatori. Un andamento che consolida l’ambizione di Fastweb+Vodafone di rafforzare la propria leadership in tutti i segmenti del mercato delle telecomunicazioni.