Per chi si chiedesse a che punto è il progetto di Google
(annunciato a febbraio) di realizzare reti in fibra ottica
sperimentali negli Stati Uniti, si può provare a cercare qualche
informazione in più sul sito Google Fiber for Communities che
l’azienda ha aperto.
Qui gli americani potranno controllare se la propria zona di
residenza è candidata per essere raggiunta dalle reti ultraveloci
di Big G (1.100 municipalità si sono proposte e in più quasi
200.000 privati hanno messo in lista il proprio quartiere).
L’azienda rivelerà quali comunità sono state scelte per la
sperimentazione entro la fine dell’anno.
Ma non solo. Il sito di Google darà informazioni sulle novità
legate al progetto e potrà essere usato come forum di discussione
per presentare idee e sostenere la propria posizione di fronte alle
autorità locali e federali che stanno studiando il modo migliore
per implementare le reti in fibra a livello nazionale. Insomma,
più che incidere in modo significativo sulle connessioni
ultraveloci degli americani, con la propria iniziativa Google vuole
in parte influenzare le decisioni politiche sui piani per il
broadband.
“In questi mesi in cui abbiamo esaminato le candidature abbiamo
capito che le persone in America vogliono accesso a Internet più
efficiente e più veloce”, scrive Google in un post sul suo blog.
Il network sperimentale avrà velocità di 1 Gbps, un forte
incentivo all’utilizzo del video online. “Con il sito Google
Fiber for Communities tutti possono avere più informazioni su che
cosa sono le reti in fibra e far valere le proprie idee”.