Fitch Ratings apre a un giudizio positivo sugli incumbent europei delle telecomunicazioni: la loro posizione forte sui rispettivi mercati domestici, insieme alla solida diversificazione dei mercati geografici in cui sono presenti e dei prodotti offerti, le rende in grado di sostenere più volume di debito e questo, a sua volta, permette ad alcuni di questi incumbent di usare il margine di leva finanziaria per progetti strategici. Fitch cita, in particolare, cinque telco: Telekom Austria, Deutsche Telekom, Orange, Kpn e Vodafone.
“Ci aspettiamo che la maggior parte degli operatori storici europei avrà prestazioni migliori rispetto agli operatori alternativi delle telecomunicazioni nei prossimi anni, come dettagliato nella nostra European telecom incumbents – Peer credit analysis”, scrivono gli esperti di Fitch.
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Giudizio positivo di Fitch sul debito degli incumbent
Secondo Fitch, gli incumbent beneficeranno di opportunità di riduzione dei costi, del fatto che hanno storicamente investito nelle infrastrutture in fibra e dell’aumento dei tassi di adozione della fibra stessa.
Inoltre, la bassa esposizione alle tendenze macroeconomiche globali rende il settore resiliente: il valore del mercato interno è il fattore principale che sostiene il business.
Per Fitch questi sono tutti punti di forza delle grandi telco dell’Ue, che supportano “una crescita e una stabilità sostenute man mano che gli operatori storici capitalizzano la loro presenza di mercato e le loro infrastrutture consolidate”.
M&A, spiragli in Italia ma non nell’immediato
La società dei rating si aspetta anche uno spazio limitato per un ulteriore consolidamento del mercato verticale e mobile in Europa, dopo i deal andati a buon fine nel Regno Unito (Vodafone e Hutchison Three) e in Spagna (Orange e Masmovil). Qualche possibilità resta in Francia e in Italia, ma non nell’immediato.
L’attività di M&A continuerà, comunque, a concentrarsi sul consolidamento tra operatori di fibra alternativa e sulla monetizzazione dell’infrastruttura di rete di accesso locale per portare su scala le attività wholesale, stabilizzare il valore, ridurre i capex consolidati e attirare capitali a basso costo.
Crescita dei ricavi, le telco guardano al mercato B2B
L’analisi di Fitch sugli incombente europei prosegue notando che le limitate prospettive di crescita dei ricavi nei servizi di connettività di base sposteranno l’attenzione degli operatori sui segmenti pmi e B2B, dove le applicazioni software di rete offrono opportunità di crescita.
Gli incumbent miglioreranno le loro strutture dei costi operativi attraverso l’automazione, la digitalizzazione e lo switch-off della rete di rame, mentre continueranno a implementare la fibra, idealmente verso il completamento. Telefonica Spain sarà tra i primi operatori storici in un grande mercato a intraprendere questa direzione.
Fitch conferma i rating, gli incumbent europei possono investire
I margini free cash flow (Fcf) sono stati negativi per molti operatori europei negli ultimi anni, nonostante la redditività relativamente buona. Fitch si aspetta che la media del margine Fcf sia leggermente negativa nel 2024-2025 per tutti gli incumbent europei a causa del capex che continua ad essere elevato e dell’aumento dei dividendi.
La maggior parte degli incumbent europei ha una leva finanziaria da bassa a moderata. Per Fitch la leva netta dell’Ebitda diminuirà leggermente per tutti gli incumbent a 2,8 volte nel 2024-2025 e la maggior parte delle aziende rimarrà comodamente posizionata all’interno delle loro usuali fasce di rating. Gli emittenti con significativo spazio di leva potranno utilizzarlo per iniziative strategiche.