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Flop dell’asta mux? TiMedia smentisce: “Per Persidera più candidati”

La società mette a tacere le voci sulla candidatura unica per rilevare le infrastrutture: “Processo di valorizzazione ancora in corso”

Pubblicato il 05 Dic 2014

A.S.

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“In relazione alle notizie apparse sulla stampa, Telecom Italia Media precisa che il processo di valorizzazione di Persidera, avviato nei mesi scorsi, è tuttora in corso. Inoltre, allo stato attuale, più di un soggetto ha manifestato interesse per la società”. Così in un comunicato TiMedia replica alle voci che da questa mattina lasciavano intendere che l’asta per la cessione dei multiplex che Telecom Italia detiene insieme al gruppo L’Espresso tramite la joint venture Persidera non avesse finora riscosso l’attenzione degli investitori. Un rumor dopo il quale il titolo di TiMedia in borsa era arrivato a registrare una flessione del 9,09% in Borsa. Secondo quanto anticipato stamattina dal Sole24ore a oggi sarebbe pervenuta agli advisor Banca Imi e Mediobanca soltanto un’offerta preliminare, quella del private equity Clessidra. Una proposta, quella di Clessidra – secondo quanto ricostruito dal quotidiano, che sarebbe tra l’altro lontana dalla cifra che Telecom e il gruppo editoriale pensavano di poter ottenere, vicina ai 500 milioni di euro. Una circostanza sulla quale, secondo le voci di corridoio, si sarebbe aperta una riflessione sull’eventuale congelamento della procedura. Ricostruzione che l’azienda controllata da Telecom Italia ha tenuto a smentire ufficialmente nel pomeriggio.

Persidera, in cui sono confluiti le infrastrutture tv di Telecom e dell’Espresso, è partecipata al 70% da TiMedia e al 30% dal gruppo editoriale, e conta su tre multiplex provenienti da di Telecom e due dall’Espresso per la trasmissione del segnale Tv. Secondo le previsioni iniziali l’operazione avrebbe dovuto concludersi entro la fine dell’anno, registrando l’entrata in società di un nuovo importante partner societario, o la cessione completa degli asset al nuovo entrato.

Tra gli analisti, Banca Akros aveva assunto una posizione critica, e ridotto il prezzo obiettivo da 1,43 a 0,90 euro: “E’ molto probabile che, in assenza di un’asta, T.I.Media difficilmente possa ottenere il suo prezzo richiesto – si legge in una nota – L’attuale prezzo del titolo implica una valutazione dei multiplex di circa 450 mln euro. L’equity story di Ti.Media è basata sulla monetizzazione dei multiplex”.

“La cessione della quota in Persidera è un driver per L’Espresso perchè il gruppo sarebbe cash positive, il multiplo Ev/Ebitda degli asset editoriali scenderebbe a 4,3 volte sul 2015 e non possiamo escludere che parte dei proventi dalla cessione possano essere distribuiti. Nella nostra somma delle parti di L’Espresso, comunque – aggiungevano da Equita Sim – valutiamo conservativamente il 30% di Persidera 86 mln euro”.

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