DIGITALE TERRESTRE

Frequenze, switch off in Sicilia: il Corecom chiede il rinvio

Il comitato regionale per le Comunicazioni lancia l’allarme: rischio di collisione con il segnale nordafricano. Alessandra Palma: “Il Governo riconsideri le scadenze”

Pubblicato il 15 Mar 2012

R.C.

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"Sarebbe auspicabile che il ministero dello Sviluppo economico tenesse presente la necessità di un rinvio della data di attuazione dello switch-off in Sicilia". Lo dice Alessandra Palma, componente del Corecom Sicilia a margine dell’audizione che si tiene all’Ars sull’adeguamento del sistema regionale al passaggio al digitale terrestre dall’analogico.

"Siamo il Corecom più grande d’Italia per numero di emittenti -ha proseguito- e allo stato attuale, secondo i dati in nostro possesso, abbiamo in Sicilia 112 emittenti di cui 75 accedono ai contributi della legge 448 e dunque le monitoriamo costantemente. Sul passaggio dall’analogico al digitale terrestre serve una proroga, è indispensabile che sia adeguatamente strutturato".

La componente del Corecom ha ricordato che in Sicilia esistono 18 frequenze che a loro volta hanno sei canali, "quindi se la matematica non e’ un’opinione tutte le tv potrebbero accedere, ma – ha spiegato – ci sono problemi di sovrapposizione delle frequenze, per esempio, Ragusa potrebbe avere problemi di sovrapposizione di frequenze con il Nordafrica, com’e’ gia’ successo nella fascia adriatica. Stiamo tentando di monitorare tutto cio’ che in sede di coordinamento tecnico-nazionale ci e’ stato illustrato dalle altre regioni in cui il passaggio e’ avvenuto e porre rimedio per quanto e’ possibile, ma il ministero che si era gia’ pronunciato negando un proroga e’ meglio che riconsideri le scadenze".

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