Fsi “si fa in tre”: Metroweb sotto il cappello di Cdp Equity

La Cassa riorganizza i fondi. Alla nuova holding le partecipazioni della società milanese della fibra. Costituita Fsi sgr: fondo dei fondi sovrani. Via anche a Fsi Investimenti, jv con Kuwait

Pubblicato il 01 Apr 2016

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Fase 2.0 per il Fondo strategico italiano (Fsi). Ieri l’assemblea dei soci ha deliberato tre importanti novità. Primo – scrive MF – il Fondo cambia nome in Cdp Equity, holding per le partecipazioni strategiche alla quale faranno capo Saipem, Metroweb, Sia e Ansaldo Energia. Alla presidenza va Leone Pattofatto, responsabile delle partecipazioni di Cdp. Amministratore delegato è l’ingegner Guido Rivolta, già direttore centrale di Fsi. Secondo, è stata costituita Fsi sgr che Banca d’Italia dovrà autorizzare entro due mesi. È il fondo dei fondi sovrani, destinato a investire nelle buone aziende italiane da fare entrare nell’indice del Mib 3o. Gestirà un fondo di private equity e Maurizio Tamagnini ne è stato nominato amministratore delegato, Claudio Costa-magna presidente. Cassa Depositi ne avrà circa il 33% e il resto sarà di altri come i fondi sovrani Qia (Qatar) e Kia (Kuwait). La terza gamba del nuovo Fondo strategico è Fsi Investimenti, joint venture proprio con il Kuwait sotto la quale vanno le società già in portafoglio da portare in Borsa: Valvitalia, Rocco Forte Hotels, Kedrion, Inalca, Trevi. Qui la presidenza va a Tamagnini

Intanto, scrive il Sole 24Ore , Metroweb prosegue colloqui con Wind e Vodafone. Era fissata per ieri la data di scadenza della lettera di intenti firmata tra gli azionisti di Metroweb (Fzi ed Fsi) e gli operatori Wind e Vodafone per sviluppare un progetto congiunto sulla banda ultra larga, ma i colloqui tra i quattro soggetti, secondo quanto risulta, proseguiranno. L’intenzione dei soci di Metroweb, che avevano già prorogato più volte la lettera con Wind e Vodafone, è quella di continuare a trattare con tutti. La situazione è fluida anche perché Metroweb ha di recente intensificato il confronto con Enel Open Fiber per realizzare assieme un piano corposo di investimenti. In concomitanza con il ricambio al vertice di Telecom Italia si sono invece rallentati i colloqui tra Metroweb e il gruppo presieduto da Giuseppe Recchi. Ma il dialogo comunque resta aperto anche con Telecom. Nel frattempo gli occhi degli operatori sono puntati sul prossimo 7 aprile quando Enel svelerà nei dettagli il suo piano per la banda ultra larga che si basa su un accordo con Wind e Vodafone.

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