IL DEAL DA 8 MILIARDI

Fusione Fastweb-Vodafone, Swisscom chiude il finanziamento con largo anticipo



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Due le transazioni già completate: il pricing di obbligazioni domestiche per 1,1 miliardi e il prestito da 3 miliardi con scadenze a 3 e 5 anni. Sull’offerta di eurobbligazioni multitranche per 4 miliardi richieste pari a quasi tre volte l’ammontare

Pubblicato il 23 mag 2024

Federica Meta

Giornalista



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Nuovo passo avanti verso l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom che controlla in Italia già Fastweb. Swisscom, che ha comprato Vodafone Italia per 8 miliardi di euro su base cash and debt free, ha completato il finanziamento dell’operazione “a condizioni vantaggiose e con largo anticipo rispetto al closing previsto nel primo trimestre del 2025”, dice la nota. Dopo aver emesso obbligazioni domestiche svizzere per 1,145 miliardi di franchi svizzeri nella settimana del 6 maggio 2024, Swisscom Finance annuncia che ieri è stato fissato il pricing della sua emissione di titoli a tasso fisso in cinque tranche per 4 miliardi di euro all’interno del suo programma di eurobbligazioni a medio termine da 10 miliardi di euro garantite da Swisscom Sa. L’importo restante del prezzo di acquisto verrà finanziato per mezzo di un prestito bancario a termine in due tranche per un totale di 3 miliardi di euro.

Il via libera del governo italiano

Il 21 maggio il governo italiano ha dato il via libera all’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, che nel nostro Paese controlla Fastweb, acquisita nel 2007. L’approvazione è arrivata senza obiezioni, come ha fatto sapere la stessa Swisscom: “In seguito all’annuncio dell’acquisizione di Vodafone Italia diffuso il 15 marzo 2024, Swisscom informa che la Presidenza del Consiglio dei ministri italiana ha approvato l’acquisizione senza riserve, nell’esercizio del golden power”.

Secondo l’intesa raggiunta nei mesi scorsi Swisscom acquisterà il 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di integrarla con la controllata italiana Fastweb.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, prosegue la nota di Swisscom, conferma che “l’operazione notificata non determina una minaccia di grave pregiudizio agli interessi nazionali e che, pertanto, non sussistono i presupposti per l’esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012”.

La newco: operatore convergente, retail e wholesale

Le economie di scala, la struttura dei costi più efficiente e le significative sinergie consentiranno alla newco di generare un elevato valore per tutti gli stakeholder, di sostenere gli investimenti e di offrire servizi convergenti innovativi a prezzi competitivi, migliorando le prestazioni e l’esperienza per i clienti in tutti i segmenti di mercato, ha evidenziato Fastweb nella nota diffusa il 15 marzo scorso, al momento della firma degli accordi vincolanti tra Swisscom e il Gruppo britannico Vodafone.

“La newco sarà commercialmente più resiliente, garantendo così livelli sostenuti di investimento a lungo termine nelle migliori infrastrutture di rete fisse e mobili e in innovazione, contribuendo a colmare il digital divide e ad accelerare la trasformazione digitale del Paese. Dalla transazione nascerà un operatore con asset convergenti e le dimensioni adeguate a competere efficacemente nel mercato e incrementare il livello di concorrenza nel Paese”. E la newco “continuerà, inoltre, a mettere le proprie infrastrutture di alta qualità fisse e mobili a disposizione di terzi per servizi di accesso all’ingrosso”.

Riguardo al mobile e alla banda larga i clienti avranno accesso ad una combinazione di soluzioni basate su fibra e 5G. Le soluzioni Fastweb nel settore della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale in mix con le infrastrutture mobili di Vodafone Italia, metteranno a disposizione dei clienti business un più ampio portafoglio di servizi di connettività e Ict attraverso un unico punto di accesso.

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