Gambardella: “La tv migri sulle reti via cavo”

Oggi a Bruxelles il “Digital Agenda Summit” organizzato dall’Etno. Il presidente dell’associazione lancia l’appello alla Ue: “Bisogna rassicurare i mercati sul valore a lungo termine delle Tlc”

Pubblicato il 03 Ott 2011

"Se l'Ue vuole raggiungere i suoi obiettivi sulla banda
larga deve dare un forte segnale politico che rassicuri i mercati
sul valore a lungo termine del settore europeo delle Tlc”. Lo ha
detto Luigi Gambardella, presidente dell’Etno in occasione del
convegno sull’Agenda Digitale, organizzato dall’associazione
degli operatori europei e dal Financial Times, a cui ha partecipato
anche Neelie Kroes, commissario per l'Agenda digitale.

"La guida della Commissione sulla regolamentazione dei prezzi
all’ingrosso può svolgere un ruolo importante da garantire la
stabilità del valore della rete fissa in Europa – ha
puntualizzato il chairman dell’Etno – Al contrario, le reti in
rame al prezzo corrente, al di sotto del loro valore economico
reale, penalizzerebbe quegli operatori che hanno investito in reti
proprie e ridurrebbe gli investimenti per il futuro”.

Alla luce delle principali sfide che il settore deve affrontare,
Etno ha insistito sulla necessità di creare nuovi modelli di
business per fare in modo che gli operatori possano beneficiare del
un rapido aumento del traffico dati. I responsabili politici
dovrebbero contribuire a disegnare un contesto che garantisca i
clienti e crei opportunità di business per l’industria.

Etno ha infine ribadito la necessità di elaborare un visione
strategica per il settore che favorisca la domanda di nuove reti.
"La Tv è un chiaro esempio di come innovazione e cooperazione
industriale siano vantaggiose per l'Europa – ha concluso
Gambardella – Incoraggiando la migrazione della Tv da piattaforme
terrestri a banda larga ad alta velocità, comprese le reti
satellitari mobili in dove le reti in fibra non sono disponibili,
l'Europa genererebbe una grande domanda di banda larga ad alta
velocità e stimolerebbe gli investimenti. Inoltre, questo
contribuirebbe a liberare lo spettro, così necessario per le reti
mobili a banda larga e wireless, e quindi a colmare il divario
digitale". All’evento hanno partecipato circa 30
amministratori delegati dei principali player di settore.

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