TELECOM ITALIA

Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo): “Non vogliamo partecipare a una Telco 2”

Il presidente del consiglio di sorveglianza: “Creare un altro sistema di controllo non è nei nostri obiettivi”. Il dg Miccichè: “Venderemo la nostra quota quando avremo la migliore opportunità”

Pubblicato il 05 Set 2014

crisi-111212161910

Intesa Sanpaolo non intende contribuire alla creazione di un nuovo assetto di controllo in Telecom Italia. A dirlo è il presidente del cdg della banca Gian Maria Gros-Pietro. “Il nostro piano – afferma a margine del workshop Ambrosetti a Cernobbio – prevede l’uscita da tutte le partecipazioni non bancarie, cercando di tutelare il valore patrimoniale della partecipazione, quindi tenendo conto anche della società oggetto, ma senza precipitazione. Non vogliamo contribuire a creare un altro sistema di controllo, non è il nostro obiettivo”.

Anche il direttore generale di Intesa Sanpaolo, Gaetano Miccichè, torna sul dossier Telecom in attesa dei via libera formali per lo scioglimento di Telco, che resta in attesa del disco verde delle autorità regolatorie brasiliane (Cade e Anatel).

Sui tempi per lo scioglimento di Telco “non so nulla” ma la quota sarà venduta “quando avremo la migliore opportunità”, ha annunciato a Cernobbio.

Ieri il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ai microfoni di Class-Cnbc, aveva sottolineato che la banca non modificherà il proposito di uscire, nell’arco di Piano, da tutte le partecipazioni non più ritenute strategiche. Ad iniziare dalla quota detenuta in Telecom Italia, che verrà dismessa anche nel caso in cui nel capitale dell’azienda guidata da Marco Patuano dovesse fare il suo ingresso come nuovo azionista di riferimento la francese Vivendi. “Vogliamo uscire da tutte le partecipazioni, come previsto nel Piano. E’ un processo indispensabile”, spiegava il numero uno della Ca’ de Sass rispondendo a una domanda su Telecom e su un’eventuale permanenza della banca in caso di turnover tra soci industriali.

Telefonica, nell’ambito dell’offerta presentata a Vivendi per rilevare la controllata brasiliana di quest’ultima, Gvt, ha messo sul piatto anche una partecipazione dell’8,3% nel capitale di Telecom Italia. In caso di effettivo accordo tra le parti, considerato l’imminente scioglimento della holding Telco, l’azienda transalpina subentrerebbe proprio agli spagnoli come socio di riferimento nel capitale di Telecom.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati