“Serve velocità e certezza del diritto per assicurare gli investimenti del settore”. Lo ha detto Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia, intervenendo al forum annuale di Asstel. “A 18 mesi di distanza dal decreto Crescita 2.0 siamo ancora in attesa dei decreti attuativi sulla norma sui campi elettromagnetici, indispensabili per realizzare le reti 4G – ha ricordato il manager – Bene la norma del decreto Sblocca Italia sulla defiscalizzazione degli investimenti nella banda ultralarga, ma occorre applicarla con rapidità. Qui l’auspicio è che i decreti attuativi arrivino il più presto possibile”.
Sulla necessità di assicurare la certezza del diritto è intervenuto anche il presidente di Asstel, Cesare Avenia. “Oggi il maggior ostacolo allo sviluppo dell’economia digitale è proprio l’inadeguatezza del processo normativo, troppo lento, farraginoso e poco capace di valorizzare le novità che la filiera delle Tlc, soggetta essa stessa a un processo evolutivo, sta generando nell’economia italiana – ha sottolineato Avenia – Di questo rischio danno conto le difficoltà che si sono manifestate sulla definizione di normative tecniche che devono facilitare la realizzazione delle nuove infrastrutture di rete fissa e mobile. A ben due anni di distanza dall’emanazione della norma primaria (Crescita 2.0), permangono elementi di incertezza sul regolamento degli scavi per la posa in opera della fibra ottica. Nessun progresso si registra sul caso delle linee guida da emanare sulle nuove modalità di misurazione dell’emissione elettromagnetica, atto necessario per lo sviluppo della Lte”.