L'OPERAZIONE

Gvt, quattro operatori in lizza per l’acquisizione

Interessate Telecom Italia, America Movil, Oi e DirecTv. Le offerte entro fine anno, ma resta il nodo del prezzo

Pubblicato il 16 Nov 2012

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Sono quattro gli operatori in lizza per acquistare la brasiliana Gvt. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore a chiedere la documentazione sono Telecom Italia, America Movil, il “campione” nazionale Oi, e la tv digitale DirecTv, nella quale ha partecipazione la Newscorp di Rupert Murdoch. Le offerte no vincolanti devono essere presentate verso la fine dell’anno.

L’interesse di Telecom Italia per Gvt – spiega il Sole – è collegato al fatto che l’operatore è una sorta di Metroweb attiva soprattutto nel ricco Sud, mentre l’infrastruttura fissa di TelecomIntelig – è collocata al Nord. Intelig però è a supporto del mobile, mentre Gvt aprirebbe nuovi orizzonti nella fibra ottica.

Il problema è il prezzo. I francesi di Vivendi, che controllano Gvt che l’avevano rilevata nel 2009 per circa 3 miliardi di euro, non intendono cederla per meno di 7 miliardi (le stime arrivano fino a 9). Significherebbe –secondo il quotidiano – essere disposti a riconoscere multipli molto elevati. Secondo la Sim transalpina Exan, Gvt quest’anno arriverà a un Ebitda di 700 milioni e 900 nel prossimo. Alla valutazione di 7 miliardi, il multiplo sull’Ebita sarebbe di 10 volte sul 2012 e 7,8 volte sul 2013. Tim Participaçoes (holding di Tim Brasil) viaggia in Borsa a multipli molto inferiori, pari a 3,8-3,4 volte l’Ebitda (2012-2013), Telefonica Brasile (che è anche fisso con Telesp) a 4,6-4,4, l’America movil di Carlos Slim è oltre 5.

Ieri l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano aveve fatto sapere che se il board (oervisto per il prossimo 6 dicembre) deciderà che – potenzialmente – l’operazione da 7 miliardi di euro per Gvt aiuterà la presenza di Telecom in Brasile, verranno analizzate tutte le possibilità di finanziamento, compresa l’eventuale proposta del tycoon egiziano, Naguib Sawiris, di entrare nel capitale. “Abbiamo sempre detto che il Brasile è un core market per noi – ha dichiarato – e in Brasile c’è un asset buono e interessante in vendita”. Se il board riterrà che l’investimento vada fatto, ha aggiunto, “saranno valutate tutte le possibilità per finanziarlo, compresa l’offerta di Sawirs che darà maggiore flessibilità finanziaria alla compagnia”.

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