Hp pronta a svendere la piattaforma webOs

Fra le aziende interessate ci sarebbero, secondo indiscrezioni, Amazon, Intel, Ibm, Rim e Oracle. La divisione fu acquisita un anno fa da Palm per 1,2 miliardi di dollari

Pubblicato il 08 Nov 2011

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Hewlett-Packard sarebbe pronta a vendere la piattaforma software
mobile webOs, con un’operazione che potrebbe fruttarle centinaia
di milioni di dollari, ma molto meno degli 1,2 miliardi pagati da
Hp l’anno scorso a Palm. Lo afferma oggi l’agenzia di stampa
Reuters, citando fonti vicine alla trattativa.

Con la consulenza di Bank of America Merrill Lynch, Hp starebbe
cercando di capire come recuperare al meglio l’investimento nella
Palm, considerato da molti analisti e investitori come una costosa
spinta sul mercato degli smartphone che non ha ripagato come
doveva.

Diverse aziende tecnologiche hanno espresso interesse a comprare la
divisione, attraente anche per il patrimonio di brevetti che
possiede, rivelano oggi le fonti della Reuters. Tra queste ci
sarebbero Amazon.com, Research In Motion, Ibm, Oracle e Intel.

Il futuro della unit che si occupa di webOs, e che Hp ha acquisito
insieme alla Palm nel 2010, è stato messo in forse soprattutto
dalla decisione dell’azienda americana di abbandonare la
produzione del tablet TouchPad, basato appunto su webOs, a causa
dei deludenti risultati di vendita. Tuttavia di recente il Ceo Meg
Whitman ha dichiarato che Hp sta ancora riflettendo sul da farsi e
non esclude di realizzare un nuovo tablet con webOs.

Un portavoce di Hp ha commentato semplicemente che l’azienda sta
“esplorando modi per ottimizzare il software webOs”, senza
fornire ulteriori dettagli.

Secondo le fonti di Reuters, se Hp venderà la unit di webOs non
potrà chiedere un prezzo troppo alto, perché non ha investito in
maniera significativa sul software nell’ultimo anno. Non potrà
dunque recuperare gli oltre 1,2 miliardi di dollari spesi per
comprare la Palm, un’azienda che ad Hp interessava non solo per
prendere parte più aggressivamente al nuovo mercato mobile, ma
anche per l’importante patrimonio di brevetti.

Il precedente Ceo Leo Apotheker aveva messo il webOs al centro
delle sue strategie e aveva annunciato a marzo scorso che Hp
intendeva incorporare il webOs sulla maggior parte dei suoi
prodotti. Il TouchPad doveva essere il principale device su cui
girava il sistema operativo. Ma ad agosto Hp ha abbandonato il
tablet.

WebOs viene considerato un sistema mobile robusto, ma con poche
applicazioni, il che lo rende molto meno attraente per i device
mobili rispetto a una concorrenza forte e ben consolidata, quella
dei sistemi Apple e Google, che oggi dominano il mercato mobile.

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