I difensori di Scaglia chiedono annullamento custodia cautelare

Gli avvocati dell’ex Ad di Fastweb presentano ricorso al Tribunale del Riesame di Roma: “infondatezza degli indizi a carico dell’imputato”

Pubblicato il 08 Mar 2010

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I difensori di Silvio Scaglia hanno presentato ricorso al tribunale
del riesame di Roma, per sollecitare l'annullamento
dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip riguardo
l'inchiesta su un riciclaggio di due miliardi di euro. Nel
ricorso depositato dagli avvocati Piermaria Corso e Antonio
Fiorella all'attenzione dei giudici della libertà, dagli
avvocati Piermaria Corso e Antonio Fiorella, si sostiene
"l'infondatezza degli indizi" a carico dell'ex ad
di Fasweb. Scaglia è in carcere a Regina Coeli per le accuse di
associazione a delinquere ed evasione fiscale.  Il giudice delle
indagini preliminari deve ancora pronunciarsi sull'istanza di
revoca della misura cautelare per Scaglia mentre l'udienza al
Riesame deve ancora essere fissata. Giovedì 11 marzo invece
saranno invece vagliati i ricorsi di un altro gruppo di indagati,
dei 56 destinatari di ordinanze di custodia. Tra questi l'ex
amministratore delegato di Telecom Italia Sparkle, Stefano
Mazzitelli.

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