CAPRI 2014

Ibarra: “Ecco come svecchieremo il rapporto con il cliente”

L’Ad di Wind punta il dito contro un modello “rimasto bloccato agli anni ’90” e annuncia una strategia basata su nuove offerte “all digital”, tecnologie big data, app e una diversa organizzazione del lavoro aziendale

Pubblicato il 03 Ott 2014

ibarra-140806115906

“Siamo rimasti a un modello di offerta anni 90, con business model e catena di valore antiquati”. “Circa il 20 per cento dei clienti è disposto ad avere relazione con gli operatori solo attraverso canali digitali. Noi siamo ancora molto legati all’offline. Dobbiamo ripensare il rapporto con i clienti”.

Comincia così l’intervento di Maxima Ibarra, amministratore delegato di Wind, all’evento Between a Capri, questa mattina. “Ecco perché stiamo avviando una trasformazione del business model, in cinque punti”.

Il primo: “andiamo verso una relazione one to one. Stiamo spingendo su app molto semplici, come Mywind che ha ricevuto 5 milioni di download. Stiamo lavorando su una nuova app, per avere una relazione la più semplice possibile”.

“Ci serve per apprendere più informazioni dall’utente e usarle per fare offerte personalizzate”.

Secondo: “sono nate le nostre prime offerte solo digitali, le “all digital”, dove il cliente risparmia se mantiene il rapporto solo su canali non tradizionali”.

Terzo punto, sperimentare con internet delle cose: come avviene in questa prima fase in un punto vendita di Roma, con home and life, prodotti digitali per i nostri clienti.

Quarto: “sperimentiamo per aggiornare le competenze in azienda. Abbiamo abbassato a 30 anni l’età media nel marketing e favoriamo la nascita di figure con funzioni trasversali, che sono già responsabili delle principali innovazioni della nostra offerta”. Quinto punto, l’uso dei big data e del cloud: “ora riusciamo a fare operazioni di contextual marketing per offrire al cliente ciò di cui ha bisogno quando ne ha bisogno”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati