Il made in Italy? Non solo moda e design. C’è anche il software

Pubblicato il 20 Mar 2009

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“La creatività, la qualità e l’efficacia del made in Italy,
conosciute in tutto il mondo, non sono appannaggio solo del mondo
della moda, della gastronomia, del design e della auto di lusso, ma
oggi anche del software”. La pensa così Gabriele Ruffatti.
Direttore Architetture e Consulenza del Gruppo Engineering che per
il terzo anno consecutivo sarà presente all’Open Source Business
Conference di San Francisco, in programma il 24 e 25 marzo.

La conferenza di San Francisco sarà anche l’occasione per
presentare al mercato Usa la nuova versione di SpagoBI 2.0, la
piattaforma libera di business intelligence sviluppata da
Engineering. La demo del prodotto sarà illustrata da Andrea Gioia,
SpagoBI consultant. La soluzione è conosciuta e utilizzata dagli
sviluppatori open source di tutto il mondo ed è ormai integrata in
molti progetti IT realizzati nei diversi segmenti verticali del
mercato: Finanza, Pubblica Amministrazione, Telecomunicazioni,
Industria e Sanità.

“La partecipazione del Gruppo Engineering alla conferenza di San
Francisco – puntualizza Ruffatti – ci consente di portare
l’esperienza e la visione della nostra azienda, oggi tra i più
autorevoli produttori europei di soluzioni open source”.

Il centro di competenza Business Intelligence e Open Source di
Engineering investe ogni anno il 5% dei ricavi della capogruppo
nell’implementazione di nuove soluzioni open source. Centrale per
lo sviluppo l’attenzione ai bisogni del mercato e dei clienti che
oggi chiedono soprattutto robustezza, affidabilità, efficacia e
flessibilità delle soluzioni rispetto al business aziendale e al
controllo dei costi.

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