MERCATI

Iliad avrà successo, ma non schiaccerà i concorrenti: l’analisi di S&P

Ci vorrà un anno per raggiungere il target del milione di clienti, stimano gli analisti secondo i quali non ci sarà “un impatto dirompente sul mercato delle tlc”. Una tesi in linea con quella di Fitch. Intanto Tim va accusa il new entrant di violare la legge Pisanu

Pubblicato il 25 Giu 2018

Iliad_Benedetto-Levi

L’operatore francese Iliad, appena entrato nel mercato italiano, dovrebbe avere un certo successo in Italia, ma “non schiaccerà i concorrenti”. Lo rilevano gli analisti di S&P Global Ratings. Lo scenario base incluso nel report “Iliad’s Odyssey into the Italian Telecom Market may Bring Gloom, but not Doom” prevede infatti che la società transaplina raggiunga il suo obiettivo di un milione di clienti entro un anno, ma senza un impatto dirompente sul mercato italiano delle tlc. Detto questo, segnala comunque l’agenzia di rating “i prossimi mesi saranno critici”, con gli operatori che cercheranno di cogliere i primi segnali di abbandono da parte dei propri clienti e calibreranno le proprie offerte per contrastare il competitor.

Anche secondo Fitch Iliad non metterà in crisi il business delle telco in Italia. Secondo gli analisti il lancio da parte di Iliad di un’offerta low-cost metterà i prezzi sotto pressione, ma è improbabile che ci sia un impatto pari a quello visto in Francia quando la società ha iniziato a operare nel 2012. Inoltre – ricorda l’agenzia di rating –  nel nostro Paese Iliad non ha un marchio consolidato, non ha canali distributivi o una base clienti derivante dalla linea fissa.

I principali operatori hanno quindi spazio per mantenere i loro rating: Vodafone BBB+/Stabile, Telecom Italia (Tim) BBB-/Stabile e Wind Tre B+/Positivo.

Per Amos Genish l’operatore francese “è molto aggressivo ma non rivoluzionario”. “La nostra posizione di forza ci tutela, abbiamo una rete migliore, un’offerta di valore migliore e una rete di negozi fisici – ha detto l’Ad di Tim, incontrando la stampa la scorsa settimana – Ci aspettiamo che la competizione sia per tutti alle stesse condizioni: secondo noi Iliad non ha ottemperato alla legge Pisanu e non sono stati compliance.

Iliad, per l’emissione delle sim si affida al suo sito web o a macchinette automatiche senza avere così l’onere di punti vendita e con una notevole riduzione dei costi.

Il Sole 24 Ore ha citato un caso in cui un uomo ha ottenuto una sim Iliad  usando una Simbox (un distributore automatico di schede telefoniche) usando un documento di identità intestato a una donna e fornendo una carta di credito intestata a una terza persona.

Tim ha chiesto l’intervento del dipartimento di Sicurezza del ministero dell’Interno, della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, della Polizia postale e della Direzione generale per i servizi di comunicazione del ministero dello Sviluppo economico.

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