LA STRATEGIA

Iliad punta su Tim? Reynaud: “Solo se ha senso industriale”

ServCo nel mirino del quarto operatore pur se non ci sono conferme ufficiali. La telco guidata da Benedetto Levi chiude il 2022 con risultati in forte crescita. Fatturato a 927 milioni, +15,5% in un anno, e il margine operativo lordo after lease balza a 211 milioni dagli 80 del 2021. Sono 109mila le nuove utenze in fibra

Pubblicato il 16 Mar 2023

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Iliad parteciperà al processo di consolidamento in Italia, in vista anche del cambio nel gruppo Tim con la separazione dei vari asset, solo se le operazioni avranno “un senso industriale. Lo ha detto il ceo del gruppo Thomas Reynaud nel corso della conferenza stampa sui risultati del 2022. “Ad oggi non ci sono scoop”, ha aggiunto spiegando che comunque seguono da vicino le vicende e in ogni caso il gruppo vuole giocare un ruolo “nel processo di consolidamento europeo”.

“Seguiamo da vicino quello che succede sulla rete di Tim perché siamo un competitor con una presenza di lungo termine”, ha puntualizzato poi il Cfo Nicholas Jaegher, dicendo che se “qualcosa succederà siamo disponibili a guardare”.

Jaeger ha inoltre sottolineato che “il mercato italiano è irrazionale”, che “la guerra dei prezzi è portata avanti dagli operatori storici” e che “se nel mercato a un certo punto succederà qualcosa, saremo razionali e guarderemo alle eventuali opportunità”.

Il bilancio 2022

Nel 2022 il fatturato di Iliad Italia si attesta a 927 milioni di euro, una crescita pari al 15,5% sugli 802 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente. L’EbitdaaL raggiunge i 211 milioni di euro, più che raddoppiando rispetto agli 80 milioni di euro del 2021.

Il gruppo guidato da Benedetto Levi dichiara un milione di utenze mobili nette attivate nel corso del 2022, raggiungendo così un totale di 9,5 milioni. Sul fisso, l’offerta in fibra ottica 100% Ftth lanciata a gennaio 2022 ha portato all’attivazione di 109 mila contratti in 11 mesi, rappresentando ad oggi circa il 3,4% del segmento.

I risultati sono stati particolarmente positivi nell’ultimo trimestre dell’anno, in cui si sono registrati rispettivamente +224 mila utenze nette sul mobile e +25 mila utenze nette sulla fibra. “Grazie a queste performance”, si legge in una nota dell’azienda, “Iliad si conferma per il diciannovesimo trimestre di fila il primo operatore nel mercato mobile per saldo di utenti netto”.

L’impatto degli investimenti e le iniziative per la sostenibilità

Anche nell’anno appena passato Iliad ha continuato ad investire nel mercato italiano in termini di infrastrutture e occupazione. Secondo lo studio Luiss “Il contributo di Iliad all’economia italiana. Analisi degli impatti socioeconomici degli investimenti e degli impatti concorrenziali nel mercato della telefonia mobile”, i circa 3,8 miliardi di euro investiti fino al 30 giugno 2022 hanno avuto un impatto complessivo sulla produzione nazionale fino a 10,3 miliardi di euro, determinando un saldo occupazionale positivo di 83 mila posti di lavoro (diretto, indiretto e indotto). Inoltre, nel 2022 la società ha assunto 178 persone, di cui 75 under 30.

Lo scorso anno, la rete mobile del gruppo è stata insignita il premio “Availabilty award”, assegnato con cadenza semestrale da Opensignal, società indipendente leader per la valutazione dell’esperienza degli utenti di telefonia mobile. Le rilevazioni di Opensignal hanno posizionato al primo posto Iliad nella classifica degli operatori per disponibilità di rete mobile, calcolata in base al tempo trascorso dagli utenti in connessione con una rete 3G, 4G o 5G.

Nell’ambito della sostenibilità ambientale, a ottobre 2022 è stato annunciato il Piano di ottimizzazione energetica che contiene azioni volte principalmente ad efficientare i consumi. Un esempio concreto è lo switch-off notturno di alcune frequenze sulla rete mobile che consente di ottenere delle riduzioni dal 5 a quasi il 10% del consumo energetico diretto di ogni sito radio coinvolto senza alterare il servizio offerto agli utenti. Nell’ambito della sostenibilità sociale, invece, Iliad ha continuato a promuovere progetti di formazione professionale e ha contribuito concretamente all’abbattimento delle disuguaglianze educative.

L’outlook per l’Italia e i risultati di gruppo

“Per Iliad il 2022 è stato un ulteriore anno di crescita e innovazione”, commenta Benedetto Levi. “L’importante risultato raggiunto ci consente di continuare a guardare il futuro con lungimiranza e grande entusiasmo. Stiamo rispettando gli impegni presi garantendo trasparenza e chiarezza in tutte le nostre attività. Per il 2023 vogliamo continuare a essere al fianco dei nostri utenti con le migliori tecnologie e con le offerte senza sorprese e senza costi nascosti, i tratti distintivi che ci hanno fatto diventare l’alfiere della trasparenza in Italia”.

Anche a livello internazionale, il Gruppo Iliad continua a registrare una crescita diffusa per numero di utenti, fatturato e EbitdaaL in tutti i Paesi di riferimento con Play in Polonia, Free in Francia e appunto Iliad in Italia. Nel 2022 si è registrato un fatturato pari a 8,4 miliardi di euro e un EbitdaaL in crescita del 12% a 3,3 miliardi di euro, con quasi 46 milioni di utenti, rispetto ai 43 milioni registrati a fine 2021, e un utile di gruppo a fine periodo di 758 milioni di euro, in crescita del 44,1%.

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