In Toscana più facile pagare i tributi regionali

Pubblicato il 13 Nov 2014

La Toscana è tra le prime Regioni italiane a connettersi al Sistema dei pagamenti nazionale della PA attraverso il “Nodo dei pagamenti Spc” , infrastruttura che l’Agenzia per l’Italia digitale ha reso operativa per consentire di pagare on line, a costi limitati o addirittura a zero commissioni, i debiti che cittadini, liberi professionisti ed imprese hanno nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Dal 24 Novembre dunque, i cittadini che si collegheranno ad Open Toscana (www.open.toscana.it) o direttamente a Iris (iris.rete.toscana.it/), potranno usufruire di questa nuova funzionalità che permetterà all’utente, direttamente dal sito, di selezionare gli strumenti di pagamento messi a disposizione dai diversi prestatori di pagamento aderenti alla infrastruttura nazionale.

“L’utente del servizio – ha dichiarato Maria Pia Giovannini, responsabile area pubblica amministrazione AgID- è preventivamente a conoscenza dei costi massimi richiesti per l’operazione di pagamento e, nel contempo, ha garanzia della correttezza dell’importo da pagare: può così disporre il pagamento ottenendo immediatamente una ricevuta con valore liberatorio da parte del prestatore di pagamento che permette alla Amministrazione beneficiaria di erogare il servizio immediatamente.

“In questo modo – ha commentato l’assessore regionale ai sistemi informativi e allo sviluppo della società dell’informazione, Vittorio Bugli – adempiamo tra i primi a quello che entro il 2015 sarà un obbligo nazionale. E stiamo lavorando per permettere ai cittadini toscani di evitare file agli sportelli anche per ciò che riguarda i pagamenti delle prestazioni sanitarie: stiamo testando questo sistema con la Asl 8 di Arezzo e vogliamo estenderlo a tutta la regione. Il passo successivo sarà quello di mettere online anche i tributi comunali. Sarà davvero una bella e utile semplificazione”.

La Regione Toscana parte in produzione sul Nodo dei Pagamenti -Spc, in seguito al successo delle sperimentazioni avviate con UccMb e con Tas confermando la propria propensione all’innovazione nei servizi ai cittadini, già dimostrata con IRIS, la piattaforma multi-canale di incasso e pagamento realizzata insieme a Tas che, con la propria esperienza trentennale a servizio delle banche nella gestione dei pagamenti elettronici e l’accesso alle reti di scambio e regolamento, ha potuto facilitare e accelerare l’integrazione tra le componenti applicative di Iris e l’integrazione con UccMb, in conformità col protocollo previsto dai servizi bancari del Nodo Spc, consolidando al tempo stesso le soluzioni di accesso standard, riusabili sia lato PA che lato Banca.

Queste prime operazioni sono state portate a buon fine grazie alla fattiva collaborazione delle banche già aderenti al Nodo e, in particolare, i primi pagamenti sono stati effettuati con UniCredit Credit Management Bank che partecipa al Sistema nazionale dei pagamenti della PA fin dalle prime sperimentazioni effettuate con il Ministero della Giustizia.

«Il know how tecnologico e organizzativo di UCCMB è stato messo a frutto, in questa nuova frontiera operativa, sulla base dell’esperienza maturata nella sperimentazione dei pagamenti telematici delle spese giustizia con AgID e Ministero della Giustizia, ad ulteriore dimostrazione – ha affermato l’AD di UCCMB, Dino Crivellari – del ruolo propulsivo che ci viene riconosciuto per progetti di rilevanza strategica per tutto il Paese».

«Grazie a TASeGO – ha dichiarato Valentino Bravi, AD di TAS SpA – offriamo al mercato una soluzione già pronta per l’attivazione di tutte le tipologie di pagamento previste da AgID: sia le payment initiation implementate dai portali degli Enti, sia quelle originate dai canali della Banca.
Ciò rappresenta di fatto una leva molto significativa che le Banche Tesoriere possono sfruttare per contrastare la concorrenza nei servizi di Riscossione che il lancio del Nodo SPC ha di fatto riacceso sul mercato».

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