I DATI AGCOM

Internet mobile, le città italiane dove si naviga più velocemente

MisuraInternet: Tra settembre e novembre 2022 il valore medio della velocità in download è di circa 268 Mbps, quella in upload ammonta a circa 49 Mbps. Milano al top

Pubblicato il 09 Feb 2023

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A quanto “si viaggia” con connessioni mobili nelle città italiane? Il valore medio della velocità in download, per le misure statiche, risulta di circa 268 Mbps, mentre la velocità in upload risulta di circa 49 Mbps. Considerando le misure dinamiche urbane, il valore medio della velocità in download risulta di circa 169 Mbps e di circa 39 Mbps in upload.

È quanto risulta dal resoconto della campagna 2022 di drive test, pubblicato sul sito del progetto Misura Internet Mobile, che ha rilevato le prestazioni delle reti mobili, compresa la tecnologia 5G, secondo il principio della “best technology” disponibile nei diversi punti di misura. Il test è stato effettuato tra settembre e novembre 2022 in 45 città italiane dalla Fondazione Ugo Bordoni, soggetto indipendente incaricato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

I risultati del test nelle 10 maggiori città italiane

Le elaborazioni complessive sulle reti dei tre operatori Tim, Vodafone e Wind Tre, evidenziano un significativo miglioramento nelle prestazioni misurate rispetto alla campagna di misurazione condotta lo scorso anno, dovuto all’inserimento del 5G nel computo delle statistiche generali.

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In particolare:

  • Nella città di Roma la velocità in download è di 205 Mbps, quella in upload di 40 Mbps, rispetto ai 71 Mbps e ai 29 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Milano, la velocità in download è di 357 Mbps, quella in upload di 63 Mbps, rispetto ai 76 Mbps e ai 32 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Napoli, la velocità in download è di 251 Mbps, in upload è di 47 Mbps, rispetto ai 54 Mbps e ai 29 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Torino, la velocità in download è di 315 Mbps, mentre la velocità in upload è di 53 Mbps, rispetto agli 82 Mbps e ai 35 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Palermo, la velocità in download è di 215 Mbps, in upload di 43 Mbps, rispetto ai 63 Mbps e ai 28 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Bologna, la velocità in download è di 291 Mbps, mentre la velocità in upload è di 43 Mbps, rispetto ai 126 Mbps e ai 38 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Firenze, la velocità in download è di 245 Mbps, in upload di 49 Mbps, rispetto agli 83 Mbps e ai 30 Mbps della campagna 2021.
  • Nella città di Bari, la velocità in download è di 291 Mbps, mentre in upload di 53 Mbps, rispetto ai 91 Mbps e ai 38 Mbps della campagna 2021.

Il progetto Misurainternet, cos’è e come funziona

Nel mercato delle comunicazioni elettroniche si assiste sempre più ad una crescita del mercato legato ai servizi e alle applicazioni su banda larga mobile e ai relativi terminali. Tale sviluppo costituisce una leva fondamentale per la realizzazione dell’agenda digitale a livello nazionale e comunitario. In questo scenario, la qualità dei servizi dati e delle reti utilizzate dagli utenti finali assume grande rilevanza.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha da tempo avviato e consolidato un percorso regolamentare volto a tutelare il diritto dell’utente finale ad avere ampia trasparenza informativa sulle prestazioni delle reti e sulla qualità fornita dagli operatori per le applicazioni internet a più diffuso utilizzo.

Le suddette delibere definiscono le attività, la strumentazione ed i criteri per la rilevazione e la valutazione della qualità dei servizi in mobilità, basata su campagne di misure sul campo (drive test) il cui svolgimento è stato affidato alla Fondazione Ugo Bordoni.

La Fondazione cura in particolare:

  • la pianificazione delle attività da svolgere sul territorio e indicate da Agcom;
  • la fornitura delle risorse e della strumentazione tecnica necessaria;
  • la realizzazione delle misure sul campo e l’acquisizione dei risultati, rendendoli disponibili all’Autorità e agli Operatori;
  • le elaborazioni statistiche dei risultati finali;
  • la gestione dei processi di invalidazione tecnica di specifiche misure.

Una prima campagna preliminare, di carattere esclusivamente sperimentale, si è svolta nel 2012. I risultati conseguiti e le relative elaborazioni statistiche sono state oggetto di studio e valutazione da parte dell’Autorità e dei quattro operatori mobili le cui reti sono state interessate alla sperimentazione.

Nel corso del 2013 sono state realizzatele prime due campagne ufficiali (una per semestre), seguite da una terza campagna eseguita nel 2014.

Si è quindi studiata una fase evolutiva del progetto, in ragione delle mutate condizioni di mercato e tecnologiche, definita dalla delibera n. 580/15/CONS.

La prima campagna condotta secondo le nuove modalità a dicembre 2015.

I risultati delle varie campagne, che costituiscono significativi resoconti sui dati di qualità del servizio broadband in mobilità fornito dai quattro operatori mobili dotati di infrastrutture proprie in Italia.

Comunicazioni mobili, focus sulla qualità

Agcom ha approvato il Testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori di qualità (Key Performance Indicators, o KPIs) del servizio mobile, riallineando la regolamentazione alle nuove tecnologie nonché al nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche (D.lgs. 8 novembre 2021, n. 207).

Il regolamento, sottoposto a consultazione pubblica con la delibera n. 251/22/CONS, tiene conto dei contributi e delle osservazioni emerse nel corso delle audizioni con i soggetti interessati.

Il provvedimento, nel richiamare la Direttiva adottata da Agcom con delibera n. 179/03/CONS in materia di carte dei servizi, razionalizza ed unifica l’intera disciplina sui criteri relativi alla qualità e alle carte dei servizi di comunicazioni mobili e personali che gli operatori sono tenuti a rispettare.

In particolare, il provvedimento dispone la riduzione del numero di indicatori di qualità, eliminando quelli tecnologicamente superati o non in linea con le Linee guida del Berec, e la modifica di quelli vigenti tenendo conto della crescente diffusione delle reti mobili 5G.

Le altre misure previste mirano a fornire agli utenti finali accesso ad informazioni complete, comparabili e di facile consultazione.

In base al provvedimento gli operatori mobili devono:

  1. pubblicare sul proprio sito web e rendere disponibile all’utente, prima della conclusione del contratto, un prospetto che riporti, per ciascuna offerta commerciale inclusiva di accesso a Internet, le informazioni relative a copertura, a velocità massima stimata per le varie tecnologie e velocità pubblicizzata;
  2. utilizzare gli indicatori di qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali, stabiliti dall’Autorità, per realizzare report semestrali/annuali riguardanti la percentuale di reclami sugli addebiti, la percentuale di fatture giustamente contestate dall’utente, il tempo di attivazione del servizio voce, la percentuale di tentativi di chiamata andati a buon fine e la percentuale di chiamate vocali correttamente concluse;
  3. utilizzare tali indicatori per fissare annualmente gli obiettivi per la qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali;
  4. inviare all’Autorità, per ogni periodo di rilevazione previsto di 6 e 12 mesi, un resoconto sui risultati effettivamente raggiunti;
  5. pubblicare sul proprio sito web, entro gli stessi termini, i resoconti delle misure;
  6. comunicare annualmente agli abbonati gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti.

La qualità del servizio di accesso a Internet è rilevata nell’ambito del progetto MisuraInternetMobile. I risultati delle diverse campagne di misura, che costituiscono significativi resoconti sui dati di qualità del servizio broadband in mobilità fornito dagli operatori mobili dotati di infrastrutture proprie in Italia, sono resi disponibili sul sito anche a livello comparativo (su singolo pixel di misura) e riguardano la velocità di trasmissione e ricezione di dati, il tempo di scaricamento di una pagina web, il ritardo trasmissivo, il tempo di inizio della riproduzione di un video e il tasso di interruzione per freezing di un video.

A tale riguardo, il provvedimento prevede che, a partire dal 2024, dovranno partecipare alle campagne di misura sul campo (drive test) gli operatori che abbiano raggiunto con infrastrutture proprie la copertura del 50% della popolazione, invece del 50% del territorio come attualmente previsto.

Conciliaweb, novità in arrivo

Agcom ha avviato la consultazione pubblica sul regolamento che consentirà agli utenti di piattaforme di condivisione di video (c.d. video-sharing platform) di accedere agli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, in attuazione delle disposizioni del nuovo Testo unico sui servizi media audiovisivi (D.lgs. 8 novembre 2021, n. 208).

Nel testo posto a consultazione, si propone di estendere anche alle piattaforme di video-sharing il ConciliaWeb, lo strumento di conciliazione telematica già utilizzato con successo da anni per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche e, dal 1° febbraio scorso, per i servizi di media audiovisivi, offerti in streaming o tramite Pay-Tv.

Dalla pubblicazione della delibera decorreranno 45 giorni per la presentazione di osservazioni da parte dei soggetti interessati in ordine alle proposte regolamentari. Conclusa la consultazione, l’Autorità assumerà il provvedimento definitivo, che andrà a modificare l’attuale regolamento che disciplina le procedure svolte tramite ConciliaWeb.

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