LA CRISI

JP Morgan: “La sorte di Nokia legata ai Windows Phone”

Il broker taglia il target price del titolo a 1,2 euro (da 3,3) e rivede al ribasso le stime di fatturato della casa finlandese. Serve una forte accelerazione delle vendite dei nuovi smartphone

Pubblicato il 22 Giu 2012

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JP Morgan ha dimezzato il target price del titolo Nokia da 3,3 euro a 1,2 euro, rispetto al prezzo attuale di 1,95 euro. Un downgrade secco, ma in linea con il precipizio che ha preso l’azienda, che non più tardi di novembre veleggiava sui 5 euro per azione.

Lo scrive MF, aggiungendo che secondo il broker Nokia avrebbe bisogno di forti vendite dei suoi Windows Phone, ma anche le stime di fatturato sono state tagliate da 32,8/32,9 miliardi di euro previsti in precedenza a 28,6/30 miliardi.

La settimana scorsa Nokia ha annunciato l’apertura alla vendita di 30mila brevetti, dopo l’annuncio del taglio di 10mila dipendenti entro il 2013.

Tra le misure di riduzione dei costi, sono previsti il taglio di alcuni progetti di ricerca e sviluppo, che porteranno alla prevista chiusura degli impianti di Ulm (Germania ) e Burnaby (Canada). E’ prevista inoltre la chiusura dello stabilimento produttivo di Salo (Finlandia) dove proseguiranno gli sforzi nella Ricerca&Sviluppo.

In cantiere anche anche tagli agli asset no core, tra cui possibili dismissioni. Il gruppo punta con queste misure di ridurre le spese operative non-Ifrs di Devices&Services a un tasso annualizzato di circa 3 miliardi da qui al 2013, rispetto ai 5,35 miliardi del 2010. Per la fine del primo trimestre 2012 quindi il tasso annualizzato di risparmi è di 700 milioni, con il target che per fine 2013 punta a una riduzione di costi addizionali di circa 1,6 miliardi di euro.

Tra le dismissioni, Nokia ha annunciato oggi quella di Vertu, il business di telefonia mobile di lusso. Annunciati anche diversi cambi al vertice, tra cui la nomina di Juha Putkiranta come vice presidente esecutivo del settore Operations, Timo Toikkanen come vice presidente esecutivo per il comparto Mobile Phones, Chris Weber come vice presidente esecutivo di Sales and Marketing, Tuula Rytila come vice president senior del settore Marketing e Susan Sheehan come vice presidente senior del comparto Communications. Nokia si aspetta ulteriori oneri di circa 1 miliardo dalle operazioni di ristrutturazione nelle attività del settore Devices&Services per la fine del 2013, che si sommano ai 900 milioni gia’ stimati. Il secondo trimestre è stato colpito più delle attese dalla dinamica competitiva del settore e le attese sono negative anche per il terzo trimestre. I margini operativi non-Ifrs per il settore Devices & Services nel II trimestre saranno in calo del 3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

Contestualmente al piano di tagli che – secondo il gruppo – garantirà una significativa riduzione delle spese operative, si continuerà a puntare sugli smartphone aumentando l’enfasi sui servizi basati sulla localizzazione. Gli investimenti si concentrano sugli smartphone Lumia, sui servizi di localizzazione e sul miglioramento della competitività delle funzioni del telefonino.

“Stiamo aumentando il focus sui prodotti e servizi maggiormente apprezzati dai clienti mentre continuiamo a investire in innovazione come Nokia ha sempre fatto”, ha puntualizzato Elop.

Per i dispositivi Smart, Nokia pianifica di estendere la sua strategia allargando il price range di Lumia e continuando a differenziare con la piattaforma Windows Phone, nuovi materiali, nuove tecnologie e servizi basati sulla localizzazione. In questo ambito, Nokia ha annunciato l’acquisizione (già programmata) di asset della svedese Scalado per rafforzare gli imaging asset. Un’altra area di investimento è quella della piattaforma di localizzazione e mappe. Migliore la competitività e la redditività è l’obiettivo anche del settore telefonia mobile, sviluppando i dispositivi Serie 40 e 30 e investendo in tecnologie chiave come Nokia Browser.

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