Kroes: “Gli elevati prezzi del roaming impediscono la vera mobilità”

Il commissario Ue all’Agenda digitale: “Dobbiamo rendere il mobile davvero mobile. Spese troppo alte scoraggiano gli utenti a usare i device anche all’estero”

Pubblicato il 17 Nov 2011

I device mobili hanno acquisito nel tempo sempre più funzioni,
diventando quasi dei mini-computer. E anche gli utenti hanno
accresciuto le proprie aspettative: non solo vogliono sul loro
cellulare servizi e applicazioni che abilitino ogni tipo di
attività, ma esigono che siano utilizzabili ovunque. Insomma, che
i device mobili siano davvero mobili.

A dirlo è il commissario europeo per l’Agenda digitale Neelie
Kroes, che torna a insistere sulla necessità di un vero roaming,
facile e economico: ″Dobbiamo assicurarci che questi device
possano viaggiare, essere attivi ovunque”, ha dichiarato la Kroes
al DigiWorld Summit 2011 di iDate, parlando via video messaggio.
“Dobbiamo rendere il mobile veramente mobile″. “Gli alti
prezzi del roaming possono inibire il desiderio e il bisogno degli
utenti di portare e usare il proprio device all’estero”, ha
aggiunto.

Come noto, si tratta di un tema molto caro al commissario alla
Digital Agenda. All’inizio dell’anno la Kreos ha avanzato una
serie di proposte volte a trasformare il mercato europeo del
roaming e a risolvere il problema dei prezzi alti per i consumatori
che viaggiano. Una delle ipotesi sul tavolo era la possibilità per
gli utenti di firmare un contratto di roaming dedicato per
l’estero, separato dal piano tariffario nazionale, ma mantenendo
lo stesso numero.

Quindici anni fa, i cellulari erano quanto di più moderno si
potesse immaginare, ha aggiunto la Kroes, ma servivano solo a
parlare e mandare sms. Oggi i device mobili sono in realtà dei
″coltellini svizzeri digitali”, cioè fanno tutto: rubrica,
agenda, macchina fotografica, media player, ecc. Perciò si devono
poter usare ovunque: ″E’ questo che l’utente si
aspetta”.

Al DigiWorld Summit la Kroes ha anche toccato la questione delle
frequenze mobili, sottolineando che le politiche sullo spettro
radio proposte dall’Ue rappresentano un "importante passo in
avanti" che garantiranno che ci sia sufficiente spettro
disponibile per i servizi di banda larga mobile in Europa.

Infine, la Kroes ha ribadito l’importanza della presenza di
contenuti attraenti per gli utenti Internet di tutta Europa
″senza 27 diversi sistemi di regole″ – un obiettivo su cui
tutti gli attori della catena del valore dell’industria mobile
–infrastrutture, device e contenuti- devono collaborare.
“Nessun elemento dell’ecosistema può sopravvivere senza
l’altro”, ha detto.

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