AVVIATE LE ISTRUTTORIE

L’Antitrust indaga Tim e Vodafone per le notifiche a pagamento

Nel mirino i servizi Chiamami, Recall, Losai e Chiamaora non più gratuiti. Si punta a verificare l’eventuale violazione delle disposizioni del Codice di consumo

Pubblicato il 08 Ago 2014

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L’Antitrust ha avviato due istruttorie volte ad accertare il carattere scorretto delle condotte con cui sono state modificate le condizioni di fornitura dei servizi accessori denominati ‘Chiamami’ e ‘Recall’ di Vodafone e ‘Losai’ e ‘Chiamaora’ di Tim, rendendoli a pagamento. Lo riferisce una nota.

Le aziende “potrebbero, infatti, aver violato le disposizioni del Codice del consumo ove l’adesione all’offerta dei servizi a pagamento, in sede di variazione delle condizioni di fruizione degli stessi o di sottoscrizione di nuovi contratti, dovesse risultare basata su meccanismi che non prevedono un consenso espresso del consumatore. Tali condotte potrebbero dare luogo anche a forniture non richieste”.

Inoltre, il messaggio inviato da Vodafone ai consumatori “potrebbe presentare profili di ingannevolezza in merito ai reali costi del servizio”.

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