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Le torri radio di Ck Hutchison nel mirino di Cellnex

La compagnia spagnola sta valutando l’acquisizione di una quota minoritaria della divisione europea del gruppo di Hong Kong, valutata 10 miliardi di euro. E intanto raccoglie capitali sul mercato

Pubblicato il 14 Lug 2020

Antonio Dini

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La spagnola Cellnex Telecom sta considerando l’acquisizione di una quota minoritaria nella divisione europea delle torri radio di Ck Hutchison Holdings, secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa. Il più grande operatore di torri radio in Europa avrebbe avviato infatti i primi colloqui preliminari per comprare una parte minoritaria delle azioni di Ck Hutchison. Se l’operazione andrà in porto, il valore complessivo dell’unità torri radio per la telefonia del gruppo di Hong Kong verrà valutato circa 10 miliardi di dollari.

Secondo le indiscrezioni, tuttavia, l’accordo è tutt’altro che sicuro. Ck Hutchison, con dietro il tycoon di Hong Kong Li Ka-shing, sta lavorando con una serie di advisor per riuscire a ritagliare il business delle torri radio in Europa e trasformarlo in una sussidiaria separata. E sta anche considerando la possibilità di offrire una quota minoritaria del business per far entrare nuovi capitali.

Se Cellnex non dovesse essere interessata e non arrivasse a fare una offerta formale, potrebbero comunque arrivare altre offerte di aziende che fino ad ora non hanno manifestato il proprio interesse ma che starebbero comunque studiando il dossier. Una delle interpretazioni per cui l’affare non si farà deriva dal fatto che l’azienda spagnola, con sede a Barcellona, finora ha sempre cercato di trovare un modo per avere il controllo operativo dei business nei quali investe, e potrebbe cercare di fare acquisti in altri ambiti.

Di sicuro l’azienda sta accumulando la liquidità necessaria a fare operazioni importanti sul mercato. Secondo Bloomberg, infatti, l’azienda starebbe considerando l’ipotesi di vendere tre miliardi di euro in azioni. Nei mesi scorsi l’azienda di Barcellona ha fatto vari acquisti, tra le quali quelli di alcune aziende che le hanno consentito di entrare nel mercato portoghese.

Negli ultimi tempi tutti i carrier europei hanno tratto vantaggio dalla richiesta degli investitori per avere degli asset nel segmento torri radio che offrano ritorni sugli investimenti regolari e costanti nel tempo. Ad agosto di un anno fa Ck Hutchison aveva presentato il suo piano di creare una nuova unità che si deve occupare delle infrastrutture, con 28.500 torri sparpagliate in tutta Europa. Adesso il ramo d’azienda potrebbe diventare un business spendibile sul mercato.

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