IMPEGNO ITALIA

Letta: “Ecco le mie priorità digitali”

Il documento “Impegno Italia” presentato dal presidente del Consiglio accende i riflettori sull’Agenda digitale. Infrastrutture, sanità, fatturazione e identità elettronica le leve per far ripartire il paese

Pubblicato il 12 Feb 2014

Federica Meta

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C’è anche l‘Agenda digitale nell’Impegno Italia, il programma con cui il premier Enrico Letta intende ridare slancio all’azione del suo governo.

Letta si impegna a definire entro fine anno un piano nazionale di infrastrutture digitali con risorse derivanti dai Fondi Strutturali, basato sul Rapporto del Comitato di esperti guidato da Francesco Caio.

Il secondo punto riguarda la sanità eletronica. “La sanità elettronica – si legge nel testo – è necessaria per rendere facilmente consultabile la storia clinica dei pazienti, eliminare gli sprechi e aumentare”. Il governo si impegna realizzare il fascicolo sanitario elettronico, concludere l’accordo Stato-regioni sulle linee di indirizzo per la telemedicina e aumentare la trasparenza nei confronti dei cittadini, con l’attivazione del “Portale della trasparenza”. Per quanto riguarda i tempi Letta intende portare a termini i progetti di e-health entro il secondo trimestre.

Sul versante fatturazione elettronica – una delle priorità di Caio – si punta ad assicurare la piena operatività dell’obbligo di
fatturazione elettronica per le amministrazionicentrali a partire dalla seconda metà del 2014 e ad emanare il decreto attuativo per l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a Regioni ed enti locali a partire dalla seconda metà del 2015. Entro fine anno verrà avviata la sperimentazione della fatturazione elettronica nelle Regioni ed enti locali disponibili entro fine 2014. Stessa dead line anche per rendere operativo l’obbligo di transazione con moneta elettronica per PA e professionisti. Contestualmente si incetiveranno i piccoli esercizi all’uso dei necessari dispositivi elettronici, usando sia la leva fiscale sia quella regolatoria.

Focus anche sull’identità digitale e sulla realizzazione dello Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale e dell’Anagrafe
Nazionale Popolazione Residente
(Anpr). Il governo si impegna a completare l’iter di emanazione dei regolamenti e far partire un progetto pilota delle prime amministrazioni coinvolte entro la fine dell’anno; approvare con rapidità i tre decreti attuativi; avviare la sperimentazione dell Anpr entro la fine del 2014 per poter rendere operativa l’Anagrafe nel 2015.

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