NUOVE RETI

Lombardi (3 Italia): “No a disparità tecnologica su Ngn”

Il direttore Affari regolamentari della società si appella alla neutralità e punta i riflettori sui vantaggi della banda larga mobile: “Servizi immediati a costi più bassi”. E sulle frequenze: “La regolamentazione deve sanare gli squilibri esistenti tra operatori”

Pubblicato il 23 Feb 2012

F.Me.

fibra-rete-network-111111184233

"Per lo sviluppo delle nuove reti non dovrebbero essere proposte soluzioni che danneggino un sistema o una tecnologia a vantaggio di un’altra". Lo ha affermato ieri Antongiulio Lombardi, direttore Affari Regolamenti di 3 Italia, durante l’audizione alla Commissione Trasporti della Camera sulle reti di nuova generazione. "Rispetto alla rete in fibra, infatti, la banda larga mobile ha il vantaggio di poter essere implementata più velocemente, di costare meno per il cliente e di essere soggetta ad un continuo miglioramento della velocità offerta", ha precisato.

Secondo il manager "la regolamentazione delle frequenze assegnate deve sanare le situazioni di squilibrio esistenti mettendo tutti gli operatori mobili sullo stesso piano in termini di pagamento delle risorse". Infine, "3 Italia auspica il superamento dell’attuale regime della terminazione scambiata tra gli operatori e il passaggio al sistema del bill&keep a partire dalla fine del 2013, data di applicazione del prossimo ciclo di revisione previsto dall’Agcom."

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 5