SPETTRO RADIO

Lte, slitta in 9 Stati la liberazione degli 800 MHz

La Commissione Ue accoglie obtorto collo la richiesta di posporre l’allocazione dello “sweet spot” in Spagna, Cipro, Lituania, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Romania e Finlandia. Neelie Kroes: “Ogni ritardo danneggia la nostra economia”

Pubblicato il 23 Lug 2013

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La liberazione della banda a 800 Mhz va a rilento in diversi paesi dell’Ue. Per questo è “a malincuore” che la Commissione Europea si è vista costretta a concedere uno slittamento a nove stati membri dell’Ue, che hanno chiesto di posporre l’asta Lte sulle frequenze a 800 Mhz (l’ultimo termine era il primo gennaio 2013). L’ok riluttante della Commissione a rimandare l’asta è motivato da “ragioni eccezionali”, tanto più che tutti gli stati membri si erano impegnati a indire gare per la banda 800 Mhz entro il primo gennaio del 2013. Una banda, gli 800 Mhz, che l’Ue ha deciso da tempo di destinare al broadband mobile. In origine la richiesta di rimandare l’asta era stata avanzata da ben 14 stati membri.

In particolare, la deroga dell’asta per gli 800 Mhz è stato concessa a Spagna, Lituania, Ungheria, Cipro, Malta, Austria, Polonia, Romania e Finlandia. La Commissione ha invece negato il permesso di rimandare le gare a Slovacchia e Slovenia, dove i ritardi sono legati a problemi organizzativi e regolatori e non a circostanze eccezionali che non consentono di avere la banda a disposizione.

Per quanto riguarda Grecia, Lettonia e Repubblica Ceca la Commissione Europea ha bisogno di più tempo per valutare le singole situazioni.
Belgio ed Estonia hanno registrato dei ritardi ma non hanno fatto domanda di deroga, mentre la Bulgaria ha notificato che la banda a 800 Mhz continua ad essere utilizzata a fini di sicurezza e di difesa.

“Abbiamo accordato deroghe temporanee e limitate sugli 800 Mhz a nove stati membri – ha detto Neelie Kroes, commissario europeo per l’Agenda Digitale – Si tratta di una concessione pragmatica. Ogni ritardo nella liberazione dello spettro danneggia la nostra economia ed è motivo di frustrazione per i cittadini”. Ed è per questo che “la riforma dello spettro sarà al centro della proposta della Commissione che sarà presentata a settembre per la creazione del mercato unico delle Tlc”, ha detto Kroes, aggiungendo che alcuni device ritenuti “fondamentali” dai consumatori europei – l’iPhone della Apple è il principale – non sono muniti di tecnologia Lte a bordo a causa del numero insufficiente di mercati che hanno reso disponibile lo spettro.
L’assegnazione degli 800 Mhz al broadband mobile è essenziale per il potenziamento dei servizi a banda larga mobile, secondo la Commissione.

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