Maxi rete wi-fi per la Biblioteca nazionale di Roma

Pubblicato il 11 Feb 2014

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Una grande rete wifi per la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. E’ ciò che Unidata, azienda specializzata in soluzioni Internet ad alto contenuto tecnologico, ha realizzato gratuitamente per l’Istituto di Viale del Castro Pretorio. La rete wifi ed il relativo sistema di gestione, saranno in grado di coprire l’intero piano terra (sale di lettura, sala conferenza e le sale destinate all’organizzazione di eventi culturali) e gli spazi esterni (cavea e giardini) della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Grazie all’ istallazione di 18 access point di ultima generazione, Unidata garantirà servizi di connessione internet ad alta velocità a tutti gli utenti che quotidianamente si recano in Biblioteca per motivi di studio o per assistere a convegni ed eventi culturali.“Ritengo che la cultura sia estremamente importante per la formazione personale di ognuno di noi e per la società in generale ed è per questo motivo che abbiamo intrapreso questo progetto con entusiasmo e determinazione – il commento di Renato Brunetti, Presidente di UnidataUnidata pone da sempre molta attenzione verso le particolari esigenze degli Istituti pubblici, perché possano garantire ai cittadini, grazie anche al proprio supporto, servizi veloci e di qualità in grado di migliorare qualsiasi tipo di attività sociale”


Soddisfatto anche Osvaldo Avallone, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Desidero ringraziare Unidata per la realizzazione, a titolo gratuito, della rete internet WiFi che copre tutto il piano terra e gli spazi esterni della Biblioteca. La connessione Internet è oramai indispensabile per qualsiasi tipo di attività, tanto più in un sito importante come la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, e ci ha permesso di ampliare ulteriormente i servizi destinati agli utenti della Biblioteca. Inoltre, l’attività svolta da Unidata si rivela particolarmente preziosa in quanto si colloca in un momento difficile per questo Istituto: il costante decremento delle risorse finanziarie registrato negli ultimi anni non avrebbe mai consentito alla Biblioteca di programmare, a proprie spese, la realizzazione di un sistema wireless”.

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