L’INAUGURAZIONE

Missione 5G, apre a L’Aquila il primo centro di ricerca italiano di Zte

Il ceo per l’Italia Hu Kun: “Investiamo economicamente e in risorse umane su una struttura che non ha eguali in Europa. Presto altre partnership oltre a quelle con l’università locale, con Qualcomm e con i maggiori operatori Tlc”

Pubblicato il 02 Feb 2018

A. S.

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Il nuovo polo tecnologico dell’Aquila dedicato a ricerca e sviluppo sul 5G di Zte sta per aprire i battenti. L’inaugurazione ufficiale del laboratorio da mille metri quadri in cui gli addetti ai lavori potranno confrontarsi per i prossimi tre anni e sviluppare innovativi use cases basati sul nuovo standard ufficiale è in programma per martedì 6 febbraio.

“Siamo di fronte ad una svolta epocale – afferma Hu Kun, western Europe president e Ceo di ZTE Italia – perché stiamo marciando velocemente verso un cambiamento che può essere paragonato a quello che ci portò dal fisso al mobile. A L’Aquila apriamo un centro che non ha eguali in Europa, investendo risorse economiche ed investendo su risorse umane”.

“Abbiamo una solida partnership con l’Università dell’Aquila, con Qualcomm, e con i maggiori Operatori delle Telecomunicazioni – prosegue Hu Kun – e questa sinergia ci posiziona avanti nel mercato. Stiamo lavorando su nuovi potenziali partner al fine di dimostrare differenti use cases e di impostare, grazie al nostro nuovo centro, un ecosistema 5G assolutamente all’avanguardia. Il nostro obiettivo e le nostre performance sono tutti orientati a dare la massima soddisfazione ai nostri clienti, per i quali operiamo e performiamo attraverso una serie di prodotti all’avanguardia nello scenario internazionale, e a sviluppare le infrastrutture delle telecomunicazioni”.

Il centro dell’Aquila andrà a rafforzare la presenza di Zte ne nostro Paese, dove la società conta già su 600 dipendenti, e coinvolge – compreso l’indotto – circa 2.500 persone.

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