Mobile broadband, vola il traffico dati: +45%

L’Osservatorio Agcom rileva una crescita senza sosta: le sim utilizzate per navigare superano i 50 milioni. Sms in caduta libera (-30%). Continua la flessione delle linee fisse (-350mila unità) ma crescono quelle Nga (+670mila)

Pubblicato il 31 Mar 2016

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Calano gli accessi totali alla rete fissa telefonica: la decrescita è pari a -350 mila linee negli ultimi dodici mesi. Telecom Italia perde 740mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano 380mila. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom i cui dati sono aggiornati a dicembre 2015. La quota di mercato di Telecom Italia (58,0 %) scende di 2,6 punti percentuali su base annua. Fastweb supera l’11 % con una crescita pari a +0,9 punti percentuali, di poco superiore a quella fatta registrare da Vodafone, pari a +0,8 punti percentuali, che raggiunge una quota del 10,6 %. Wind mostra una crescita più ridotta pari a +0,2 punti percentuali. Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,9 milioni di accessi di cui 1,1 milioni sono migrati verso gli altri operatori, specifica il documento.

Le linee broadband di nuova generazione (Next generation access-Nga) a fine settembre superano 1,4 milioni di unità, con una crescita annua di circa 670 mila linee, crescita che risulta di oltre il 50% superiore a quanto registrato corrispondentemente (+410 mila linee) nel corso del 2014. Gli accessi Nga hanno superato il 7% delle linee complessive e sono pari al 9,7% di quelle broadband, segnala il documento. Fastweb e Telecom Italia, congiuntamente, detengono oltre l’83% delle linee Nga. Nel corso del 2015 si osserva una forte crescita da parte di Vodafone (dal 3,8 al 14,9% degli accessi ultrabroadband).

Calo anche sul fronte linee mobili dove continua il trend di flessione della customer base: -0,4 milioni di linee su base trimestrale e poco meno di -1,7 milioni rispetto a dicembre 2014. Su base annua le linee degli Mno diminuiscono di 1,9 milioni, mentre quelle degli Mvno mostrano, soprattutto grazie alla crescita di Poste Mobile, un leggero aumento di poco superiore a 0,2 milioni di linee

Conseguentemente cresce il peso degli Mvno che rappresentano ormai l’8% delle linee attive degli operatori infrastrutturati. In questo contesto Telecom Italia si conferma leader di mercato con il 32,4% (+0,2 punti percentuali rispetto a dicembre 2014), mentre Vodafone scende al 26,4% (-0,7 punti percentuali rispetto a dicembre 2014). Prosegue l’affossamento degli sms, saclazati da servizi Ott come WhatsApp: gli sms inviati (poco più di 31 miliardi nel 2015) si riducono su base annua di poco più del 30%. Il servizio di portabilità del numero ha superato gli 89 milioni di operazioni.

Per quanto riguarda il mobile broadband, Agcom rileva che le sim che hanno effettuato traffico dati nell’ultimo trimestre del 2015 hanno superato i 50 milioni di unità (+15,3% su base annua). Vola il traffico dato che cresce del 45%: quello su base annua su base annua è stimabile intorno al 25% (da poco meno di 12,8 GB del 2014 ai 15,9 GB stimabili per il 2015).

Infine i prezzi: tra il 2000 ed il 2015 in tutti i settori considerati (telecomunicazioni, servizi postali, editoria quotidiana e periodica) l’Italia mostra un andamento dei prezzi più contenuto rispetto alla media europea.

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