Secondo i dati di una recente ricerca di Npd lo Svod (Subscription video on demand) rappresenta il 67% delle transazioni digitali e cresce più rapidamente di tutte le altre forme di video digitale. È anche la forma di fruizione non lineare privilegiata dagli americani, con una quota di mercato del 49% e un fatturato superiore ai 3 miliardi di dollari.
Il fenomeno del cord cutting e del cord shaving ha assunto proporzioni considerevoli. Gli abbonati a servizi di pay Tv come Hbo, Showtime, Starz sono calati del 6% negli ultimi due anni, mentre il numero di famiglie abbonate a servizi Svod è cresciuto del 4%. Secondo Npd, ad agosto 2013 il 32% delle famiglie americane era abbonato alla pay Tv mentre il 27% sottoscrive un servizio Svod. E Netflix non è l’unico: anche Hulu Plus e Amazon Prime beneficiano della crescita del mercato. Netflix ha superato la soglia dei 30 milioni di abbonati negli Usa, Hbo ne ha 28, Showtime 22 e Starz 21,8.
La pay Tv contribuisce fino al 60% dei ricavi degli studios. Il successo di Netflix non è dunque indifferente alle majors: nel corso degli anni Netflix è diventato partner ma anche concorrente. Partner, perché acquista i diritti di film e serie prodotti dagli studios, diffusi dalle pay Tv, per proporli poi più tardi entro la sua offerta Svod. Tra l’altro, è un partner indispensabile, poiché il budget di Netflix per l’acquisto di contenuti, stimato a 2 miliardi di dollari, dovrebbe raddoppiare nei prossimi anni.
Tuttavia questo budget non è dedicato unicamente all’acquisto dei diritti dagli studios. Serve anche a produrre programmi originali che pongono Netflix quale concorrente dei canali pay e dei grandi network. Concorrente dal lato produzione ma anche sul versante distribuzione. Grazie a una strategia di prezzo aggressiva e a una distribuzione molto pervasiva, Netflix ha destabilizzato i servizi pay Tv. Il semplice confronto sul prezzo è impressionante: 6,99 dollari al mese di Netflix contro 17,99 di Hbo e 12,99 di Showtime e Starz.
Uno dei punti di forza di Netflix è il ricorso a una distribuzione Ott, utilizzando una risorsa comune come internet. Nelle ore serali non è raro che Netflix consumi quasi la metà della banda larga negli Usa, praticamente gratis. Una situazione che non piace alle telco. Una recente decisione della Corte d’Appello del District of Columbia ha giudicato incostituzionale l’attuale modello di net neutrality. Se tale decisione venisse confermata, attori come Verizon o At&t potrebbero bloccare i servizi che consumano più banda, proprio come Netflix. Lo Svod negli Usa è diventato il simbolo del cambiamento di paradigma del mercato audiovisivo, e i 30 milioni di cittadini che ogni giorno lo utilizzano sono probabilmente l’asset più prezioso nella battaglia che oppone Netflix ai media tradizionali.