REGOLE

Nga, ecco la raccomandazione Ue

Come preannunciato dal nostro giornale l’Unione europea svela i dettagli della sua ricetta regolatoria: più flessibilità per i prezzi di accesso alle Ngn e listino allineato in tutti i Paesi entro il 2016 per le reti in rame

Pubblicato il 12 Dic 2012

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Costi di unbundling allineati in tutti gli stati membri entro il 2016 e maggiore discrezione ai regolatori nazionali sull’applicazione delle norme antidiscriminatorie per l’accesso alle reti in rame. È questo il nocciolo della raccomandazione Nga pubblicata lo scorso 7 dicembre – di cui il Corriere delle Comunicazioni aveva pubblicato in anticipo i contenuti – che prevede più flessibilità sul campo delle Ngn, svincolando i prezzi all’ingrosso dal principio del cost-orientation a patto che siano garantite pari condizioni a tutti gli operatori. La raccomandazione, che però è ancora una bozza, sarà la base da cui partiranno le consultazioni con il Berec.

Nel dettaglio la Commissione prescrive che i prezzi di accesso alla rete in rame si assestino in tutti i paesi Ue in una forchetta che va dagli 8 ai 10 euro e siano mantenuti così per un periodo di almeno sei anni. Le implicazioni di questa norma sono enormi dato che obbligherebbe 10 stati membri ad innalzare i prezzi di unbundling visto che al momento sono inferiori alla soglia minima degli 8 euro. A questi paesi, la Commissione europea raccomanda di applicare una specifica metodologia di costo. Che qualora “entro il 31 dicembre 2016” non portasse ad un allineamento delle tariffe in conformità ai dettami comunitari, attirerebbe la “scomunica” ufficiale di Bruxelles.

Quanto alle regole di non-discriminazione- in particolare l’”equivalence of inputs” (cioè: pari condizioni di accesso per tutti) – potranno essere ignorate laddove si dimostrino “sproporzionate”.

Infine, riguardo le reti di nuova generazione, Bruxelles mantiene l’impegno a promuovere più flessibilità. Laddove i regolatori implementino obblighi di non discriminazione certi, “non dovrebbero mantenere o imporre controlli sui prezzi, inclusi i vincoli per l’orientamento dei prezzi ai costi (cost-orientation)”.

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