Ngmn Alliance: “Lte, regolamentare lo spettro”

Il presidente Meissner sottolinea: “L’aumento del traffico dati sulle nuove reti non può essere affrontato solo dal punto di vista tecnologico”

Pubblicato il 29 Set 2011

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“L’avvento delle reti Lte, che assicurano una latenza più
bassa e una gestione più efficeinte di un elevato numero dei dati,
consentirà lo sviluppo di nuovi servizi per i consumatori”. È
la previsione fatta da Peter Meissner, Operating Officer della Ngmn
Alliance in occasione del primo Innovation Day organizzato
dall’associazione sul tema dello spettro.

“La nascita di nuovi servizi determinerà una crescita del
traffico dati e la necessità di un aumento della capacità delle
reti e di conseguenza una maggiore disponibilità dei frequenza. In
questo contesto la regolamentazione dello spettro non può essere
compensata da miglioramenti tecnologici”.

L’Innovation Day si è tenuto lo scorso 15 settembre e ha visto
confrontarsi tutti gli stakeholders – industria, operatori e
regolatori – per evidenziare le possibilità di un efficiente uso
dello spettro in vista dell’avvento dell’Lte e dei servizi
annessi. Hanno partecipato Beijing University of Post and
Telecommunication, Duke University, Heinrich-Hertz-Institute
Fraunhofer, Imec International, Royal Institute of Technology Kth,
Linköping University, Rwth Aachen, Umic Research Centre, Technical
University Eindhoven, Bauhaus University Weimar, FT/Orange, Ntt
Docomo, Telecom Italia, Alcatel-Lucent, Ericsson, mimoOn, Nsn, Seq.

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