Ngn, Kroes: “Sì a prezzi di accesso più alti se le telco si impegnano ad investire”

Il Commissario Ue all’Agenda digitale sostiene che lo sviluppo delle nuove reti deve essere guidato dal settore privato. E annuncia che l’Europa sta valutando un possibile aggiustamento graduale dei prezzi all’ingrosso e al dettaglio per i servizi sulle nuove reti e anche per quelli offerti sul rame

Pubblicato il 28 Nov 2011

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"La Commissione europea sta esplorando un possibile
aggiustamento graduale dei prezzi delle reti in fibra. Se gli
operatori si impegnano ad investire, possono essere permessi più
elevati prezzi all’ingrosso e al dettaglio per i servizi su reti
di nuova generazione, ed anche per i prodotti offerti sulla rete in
rame". Lo ha annunciato il commissario Ue all'Agenda
digitale Neelie Kroes.

"Non bisogna dimenticare che in alcune aree la reti in rame e
quelle di nuova generazione si trovano in competizione fra di loro
e laddove i consumatori non vedono ancora le offerte di connessione
in fibra, non saranno disposti a pagare un premium – ha
sottolineato il commissario Kroes -. In questo caso i prezzi della
fibra riflettono i prezzi della rete in rame ed abbassare i prezzi
di accesso alla rete in rame ci manderebbe nella direzione
sbagliata. Laddove vi è un serio e credibile impegno ad investire
in reti di nuova generazione, non sarebbe appropriato ridurre i
prezzi di accesso alla rete in rame”.

La Kroes ha inoltre ribadito che lo sviluppo delle reti di nuova
generazione "deve essere fatto dal settore privato". E ha
ricordato che "aumentare la penetrazione della banda larga del
10% può corrispondere ad una maggiore crescita tra lo 0.9 e
l’1.5 %".

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