LA CRISI

Nsn, mobilità per 230 dipendenti

L’azienda annuncia il provvedimento allo scadere della Cigs a fine ottobre a causa della persistente debolezza del mercato delle Tlc

Pubblicato il 23 Lug 2013

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I vertici di Nokia Siemens Networks hanno annunciato la mobilità per 230 dipendenti dell’azienda in Italia. L’annuncio è stato fatto ieri via mail a tutto il personale.

Nokia Siemens Networks ha reso noto che: “Nonostante i progressi registrati nella trasformazione dell’azienda, in Italia come nel mondo, non possiamo non adeguare la nostra organizzazione alle esigenze del mercato. Con anticipo e grande trasparenza abbiamo informato le organizzazioni sindacali ed i nostri dipendenti della necessità di aprire una procedura di mobilità, allo scadere dell’attuale cassa integrazione guadagni straordinaria – si legge in una nota – I circa 230 dipendenti di tutte le organizzazioni che costituiscono la società italiana saranno posti in mobilità a causa della persistente debolezza del mercato delle Tlc, per consentire alla società di essere maggiormente efficiente e competitiva sul mercato italiano, per la continua pressione data dalla concorrenza e per la necessità di affrontare le conseguenze del fallimento dell’accordo su Microwave in Italia. L’azienda nella sua totale trasparenza discuterà della misura da adottare con le rappresentanze sindacali”.

I sindacati lamentano i tempi stretti con cui sono stati avvertiti e precisano che i 230 dipendenti che sono stati messi in mobilità sono gli esuberi dichiarati dall’azienda. Un accordo siglato un anno fa per la Cigs a rotazione coinvolge 445 dipendenti ed è in scadenza a fine ottobre.

In un anno, i dipendenti di Nsn sono passati da 1100 agli attuali 650 circa. “L’obiettivo dell’azienda è arrivare a circa 400 dipendenti in totale”, aggiungono le Rsu. La settimana prossima i sindacati saranno al tavolo di Assolombarda per un confronto con l’azienda.

Lo scorso 27 giugno Nsn Italia ha annunciato il cambio al vertice, con l’arrivo di Massimo Mazzocchini al posto di Maria Elena Cappello al timone dell’azienda.

Nel frattempo, Nokia ha rilevato il 50% delle quote detenute da Siemens nella joint venture per un totale di 1,7 miliardi di euro. Secondo voci riportate dalla stampa internazionale, Nokia potrebbe far gola a Huawei.

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